emergenza sangue
Emergenza sangue, la Sardegna importa 30mila sacche
La presidenza del consiglio patrocina il “Raduno del cuore”
26 luglio 2017
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CAGLIARI. Le 82mila sacche di sangue raccolte nel 2016 sono un buon risultato, ma lontane dalle 100mila che servono per raggiungere l’autosufficienza. Eppure i sardi sono degli ottimi donatori: la media è superiore a quella nazionale e sono i più giovani d’Italia. In Sardegna non si deve parlare di “emergenza”, ma di “carenza cronica”. La presidenza del Consiglio regionale sponsorizza la campagna di ThalassAzione e dall’Avis. Anche con azioni concrete. «Abbiamo deciso di dare il patrocinio all’iniziativa “Raduno del cuore” – spiega il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau – per cercare di porre ancora una volta l’attenzione sulle donazioni. Basterebbe che le donazioni aumentassero dell’1 per cento per far fronte al fabbisogno della nostra regione». «La Sardegna è un’isola generosa – dice il presidente dell’associazione Thalassa Azione Onlus Ivano Argiolas – ma non basta. Nell’isola ci sono 1050 talassemici che hanno bisogno, in un anno, di 50mila sacche di sangue. Siamo preoccupati perché le donazioni sono in calo soprattutto nel nord Italia».