La Nuova Sardegna

La cooperazione per turismo e nautica

di Vincenzo Garofalo
La cooperazione per turismo e nautica

Nasce a Sassari il Centro transfrontaliero: darà alle imprese sostegno e contatti internazionali

27 luglio 2017
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SASSARI. Nasce a Sassari il Centro di competenze transfrontaliero per aprire le porte dell’Europa e del mondo alle imprese sarde della nautica e del turismo. Il Centro, unico in Sardegna, sarà attivato nei prossimi giorni nella sede di Promocamera, e rappresenta il fulcro del progetto FrInet2, all'interno del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2014-2020, di cui fanno parte Sardegna, Liguria, Toscana, Corsica, Provenza e Costa Azzurra. L’obiettivo è erogare servizi specialistici ad alto valore aggiunto alle realtà sarde che operano nei settori del turismo e della nautica. Il target di riferimento sono le micro, piccole e medie imprese che caratterizzano il tessuto imprenditoriale ed economico della Sardegna, e alle quali Promocamera, soggetto attuatore di FrInet2, offrirà le consulenze di esperti qualificati che saranno individuati con un bando pubblico. Si partirà con la selezione di 20 imprese pilota che beneficeranno gratuitamente dei servizi. «Sosteniamo il sistema imprenditoriale con convinzione, perché sono le imprese il vero motore propulsivo della nostra economia» spiegano la presidente di Promocamera, Maria Amelia Lai, e il direttore tecnico, Luigi Chessa. «Vogliamo trasmettere ai nostri operatori economici l'importanza e il valore che si ricava dal partecipare ai progetti comunitari sia dal punto di vista del business economico, ma anche della crescita individuale e dell'integrazione europea», precisano. «Grazie al confronto con altre realtà produttive potranno ricavare gli elementi che contribuiranno, ed è questo il nostro principale auspicio, a rafforzare la loro capacità di competere su tutti i mercati, nazionali, europei e internazionali». A dettare la linea del progetto FrInet2, sono stati i dati delle ricerche statistiche ed economiche compiute dagli enti camerali. Dati che dipingono una Sardegna affollata da imprese di dimensioni ridotte, e di altrettanto ristretta sopravvivenza. «Da una prima analisi dei dati raccolti emerge che il tessuto imprenditoriale è costituito per il 92 per cento da micro, piccole e medie imprese, estremamente dinamico ma con un tasso di sopravvivenza, a soli tre anni dalla nascita, piuttosto debole», spiegano a Promocamera. «È un tessuto imprenditoriale denso, vivace e con potenzialità di crescita, ma su cui gravano le pesanti criticità di una struttura produttiva frammentata, con scarsa dotazione di capitale umano e finanziario, con ridotta capacità innovativa e creditizia, insufficiente propensione a sfruttare servizi per il posizionamento dei prodotti sul mercato e per la commercializzazione», è l’analisi degli esperti di mercato. «Anche la ricerca è modesta, e nelle piccole realtà di impresa resta una scarsa relazione tra le aziende e i centri scientifici di eccellenza; il coinvolgimento dei lavoratori nel processo innovativo e scarso. C'è resistenza nel tradurre le Tecnologie dell'Informazione e Comunicazione (TIC) in innovazioni organizzative». A questo si propone di porre rimedio il Centro di competenze transfrontaliero con l'erogazione di servizi ad alto valore aggiunto, come i percorsi di formazione manageriale anche personalizzati».

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