La Nuova Sardegna

i borghi da valorizzare: atzara 

Il turismo alla scoperta degli itinerari del gusto

Il turismo alla scoperta degli itinerari del gusto

ATZARA. Saranno le eccellenze dell’enogastronomia, dell’artigianato e della tradizione a salvare i borghi rurali dall’estinzione. È un’impresa titanica, ma la Regione sta mettendo in campo risorse e...

29 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ATZARA. Saranno le eccellenze dell’enogastronomia, dell’artigianato e della tradizione a salvare i borghi rurali dall’estinzione. È un’impresa titanica, ma la Regione sta mettendo in campo risorse e progetti di grande prospettiva. È il caso dei “Territori del vino e del gusto” nati per valorizzare turisticamente le diversità corredo genetico dell’isola, a cominciare dall’enogastronomia. Il risultato è davanti agli occhi di tutti: sette appuntamenti da giugno a settembre con decine di migliaia di persone che sciamano nei centri storici, centinaia di cantine che mettono in vetrina i loro prodotti, grandi chef che interpretano le eccellenze della tradizione culinaria isolana. Dopo Baunei, Nuoro e Orosei, oggi è la volta di Atzara, nel cuore del Mandrolisai. Sabato prossimo tappa ad Aggius, in alta Gallura. Quindi le ultime due trasferte a Sant’Antioco, e poi a Cabras.

Tutto gira intorno ai borghi rurali dell’isola. È lì che batte forte il cuore della Sardegna. È lì che si concentrano i tesori dell’enogastronomia. I territori del vino e del gusto, appunto. Al giro di boa della rassegna il bilancio è lusinghiero. Decine di migliaia di visitatori, operatori del settore, giornalisti internazionali (soprattutto tedeschi) hanno partecipato alle manifestazioni nei borghi, alle degustazioni, alle esposizioni e alle tavole rotonde. Un pullulare di gente che potrebbe anche diventare la quotidianità se soltanto gli itinerari del gusto fossero allestiti in modo permanente. È questa la prospettiva aperta dal progetto fortemente voluto (e finanziato) dall’assessore regionale al Turismo Barbara Argiolas e realizzato dall’agenzia regionale Laore e da Agris ricerche Sardegna.

Grandi aspettative oggi ad Atzara, nel Mandrolisai. «Arte, natura e tradizione sono gli elementi forti che caratterizzano questo territorio – dice Gigi Cau, dell’agenzia Laore, coordinatore del progetto – vino e cibo di grande qualità sono da sempre uno dei punti di forza di questi luoghi e potranno essere degustati nelle vie del paese. Il vino soprattutto, rappresenta oggi la quota maggiore dell’economia locale».

Il programma dei “Territori del vino e del gusto” ad Atzara, oltre gli stand allestiti a dalle 19 in via Vittorio Emanuele, presenta una raffinata degustazione guidata alla Casa Corriga. Ai fornelli uno chef d’eccezione come Roberto Petza (titolare del ristorante S’apposentu, a Siddi, nel Campidano). A tavola, naturalmente, vini locali e piatti cucinati con i prodotti del territorio. In serata, alle 18 al Museo del vino, la tavola rotonda dedicata al turismo enogastronomico come occasione di sviluppo per i territori rurali. Parteciperanno l’assessore regionale Barbara Argiolas, il sindaco Alessandro Corona, il direttore generale dell’agenzia Laore Maria Ibba, il coordinatore del progetto Gigi Cau, l’economista Carlo Marcetti, il presidente della Strada del vermentino di Gallura Pasolo Manca, il ricercatore di Agris Gianni Lovicu, il giornalista tedesco Hans-Peter Brockerhoff e Gianni Giugnini, esperto di comunicazione.(m.b.)

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative