La Nuova Sardegna

I sindaci stanno con le campagne

di Stefano Ambu
I sindaci stanno con le campagne

Deiana: serve un intervento immediato. Soddu: necessario lo stato di calamità

03 agosto 2017
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CAGLIARI. Una processione laica che si ripete ogni giorno. In molti comuni soprattutto negli ultimi mesi è così: pastori e agricoltori che ricordano all'amministrazione quanto è stato duro l'inverno e quanto è calda questa estate. Messaggio finale: non ce la facciamo più. Per questo per molti sindaci non c'è stato molto da riflettere: ieri mattina partenza a Cagliari per appoggiare la lotta delle campagne. E poi ore e ore sotto il sole per dare manforte alla protesta del Movimento pastori. «Necessità di foraggio – spiega il sindaco di Bortigiadas e presidente Anci Emiliano Deiana – e bisogno di acqua: queste le richieste che arrivano in Comune. Problemi che hanno fatto lievitare i costi di gestione delle aziende. È davvero emergenza». Lui ascolta le lamentele dei suoi compaesani. Ma anche quelle dei suoi colleghi sindaci. «Oggi serve un intervento immediato per uscire da questa situazione legate alle condizioni meteorologiche – spiega –. Ma bisogna anche guardare più in là. Capire cioè se per la Regione l'agricoltura è una priorità oppure no». Che la situazione sia pesante lo conferma anche il sindaco di Nuoro Andrea Soddu. Sotto il palazzo del Consiglio regionale parlotta con un gruppo di pastori e li rincuora. Ma non nasconde il pericolo. «Riceviamo continuamente le lamentele di chi lavora in campagna – spiega – e siamo pienamente consapevoli: le aziende agricole riusciranno - senza interventi - ad andare avanti solo sino a novembre. Necessario proclamare lo stato di calamità naturale». Angelo Sini, sindaco di Pattada, poche settimana fa era in piazza del Carmine a Cagliari e in via Roma per i piccoli ospedali sardi. E anche ieri era davanti al porto per stare accanto ai pastori: «Il discorso è più ampio – dice – se muore il settore primario, muore tutto. Occorre una visione di insieme per garantire insieme la vita dei centri legati al lavoro delle campagne». Soffrono soprattutto i centri dell'interno. «Come amministratori – avverte Paola Casula, sindaco di Guasila – abbiamo sentito la necessità di affiancare questa lotta, siamo qui anche per dare un sostegno morale alle nostre comunità». Anche Nurri in trincea. «I problemi delle campagne – racconta il primo cittadino Antonello Atzeni - li tocchiamo con mano ogni giorno. Dalle Regione devono arrivare non solo interventi urgenti per risolvere questa crisi, ma anche politiche concrete con programmi lungimiranti».

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