La Nuova Sardegna

OLBIA. Qualche avvisaglia c’era già stata nelle ultime ore e la retromarcia a mezzo stampa sarebbe arrivata a stretto giro di posta rispetto a quella ufficiale. Pare che i troppi strattoni alla metaforica giacchetta di Berlusconi, peraltro dato in gran forma, lo abbiano convinto a rinunciare alla mega festa di Ferragosto a Villa Certosa. Il passo indietro viene reso pubblico dalla stessa fonte che aveva annunciato l’evento, il quotidiano Libero diretto da Vittorio Feltri, notoriamente bene informato sulle vicende del Cavaliere. Ebbene, qualche sospetto circa la festa da 160 invitati era sorto anche dalle parti di Porto Rotondo.

Di solito Berlusconi non mantiene un profilo propriamente basso o un atteggiamento al risparmio per le sue celebrazioni estive in quel di Villa Certosa: invece questa volta zero indiscrezioni e poco movimento. Poi la prudenza sull’argomento di molti suoi fedelissimi, alcuni di lungo corso, qui in Sardegna, di quelli che non mancano mai nemmeno per l’ultima delle riunioni occasionali. Ecco quindi che si fa strada, secondo la versione riportata da Libero, proprio l’ipotesi che la festa stesse creando un caso (o forse caos) politico, tra coloro che erano già in lista per essere invitati e chi sapeva che sarebbe rimasto fuori. E visto che la fila dei possibili (ri)candidati in vista delle imminenti elezioni assomiglia più a una coda in Autosole che a una lista di eletti per la festa di Ferragosto, pare che Berlusconi abbia deciso di rinunciare e virare verso più tranquille giornate in Brianza: il Cavaliere potrebbe tornare in Sardegna dopo il 16 agosto. Una soluzione salomonica per frenare malcontenti ed evitare spinosi casi diplomatici. Per Ferragosto, quindi, possibile che la pattuglia degli invitati scelga altri lidi. Sarebbe invece confermato tra il 20 e il 23 agosto il pranzo con i consiglieri regionali e gli altri azzurri di Sardegna. Questo sì l’evento più atteso nell’Isola nelle file forziste.