La Nuova Sardegna

Il Supramonte ostaggio del ponte crollato

di Nino Muggianu
Il Supramonte ostaggio del ponte crollato

Raggiungere le montagne tra Oliena e Dorgali è sempre più difficile: protestano sindaci e operatori

13 agosto 2017
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OLIENA. Anche il centro dell’isola deve fare i conti con una rete stradale a gruviera. Nell'anno del boom degli arrivi turistici, con gli imprenditori locali che hanno investito sull'offerta dei servizi, in parte del Nuorese la viabilità è ancora da terzo mondo. A farne le spese Orgosolo, Dorgali e soprattutto Oliena. Infatti, se sono stati risolti, grazie al passaggio del Giro D'Italia, i disagi sull'Orientale Sarda dopo la frana tra Dorgali e Urzulei, i problemi restano invariati ai piedi del Supramonte. «Doveva essere l’ anno del rilancio – afferma l’ex assessore regionale, Luigi Crisponi, imprenditore turistico dell’hotel Su Gologone –, invece in questa zona ci ritroviamo isolati. Una beffa atroce». Il riferimento in particolar modo è al ponte di Oloè sulla Oliena-Dorgali, chiuso alla circolazione dalla alluvione del 2013. «Abbiamo problemi quotidiani – dice ancora Crisponi –. Strade dissestate, segnaletica insufficiente. Questo a noi provoca una grande sofferenza con i clienti. Cerchiamo di dare indicazioni per telefono, ma non è così facile vista la segnaletica inadeguata e la chiusura del ponte. La situazione è disastrosa, e si trascina da troppo tempo. Mi auguro davvero si trovi una soluzione. Anche se purtroppo non sono molto ottimista».

Anche la sindaca di Dorgali, la grillina Maria Itria Fancello, si dice delusa per le mancate promesse sulle infrastrutture. «Ci avevano promesso gli interventi prima in primavera e poi entro l'estate, invece ancora nulla – dice –. Siamo comunque fiduciosi perché i lavori sono stati appaltati e prima o poi li faranno. Certo rimane la delusione per il fatto che non siano stati fatti in tempo per la stagione». Il problema è che oggi la strada per Cala Gonone è un pessimo biglietto da visita. «Non esageriamo – afferma la Fancello –. Cala Gonone e Dorgali compensano benissimo con le loro bellezze i problemi della viabilità perché i turisti vanno via contenti nonostante le strade siano in questa condizioni. La viabilità poteva essere sicuramentemigliore, in modo da non dover rischiare la vita. Oloè è un problema enorme e ha tempi di risoluzioni lunghi. Aspettiamo che qualcosa si muova».

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