La Nuova Sardegna

SASSARI. Code, sdraio, folla, ombrelloni, file. I giorni dell'assalto dei turisti all'isola certificano una stagione da record. Con incrementi di presenze in doppia cifra. Il grande vuoto del turismo, dopo dieci anni, è diventato un ricordo. Il 2017 sarà un anno da primato per l'industria delle vacanze. Scontato che agosto sia il mese dei grandi numeri, ma c'è un incremento rispetto all'anno precedente. Non sono necessari gli scienziati della statistica. Basta provare a circolare in qualsiasi località balneare per rendersi conto come la densità media dei turisti si sia moltiplicata in questa estate rovente.

I numeri. I dati degli aeroporti solo nel fine settimana di Ferragosto fanno capire le dimensioni dell'invasione. 185mila passeggeri in arrivo a Cagliari, 177mila a Olbia, 65mila ad Alghero. A questi vanno aggiunti tutti quelli che arrivano in nave. Un'invasione senza soluzione di continuità, perché anche in questo fine settimana sono previsti arrivi record.

Federalberghi. Il boom è certificato anche da Federalberghi che però ha una visione più ampia. «La stagione nel suo insieme è molto positiva -spiega Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna -. Molto bene da aprile a giugno. E ottime le prospettive fino a ottobre. Per chi manterrà aperto ci saranno alte percentuali di riempimento. Le prenotazioni negli hotel sono altissime fino al 20 settembre.

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