La Nuova Sardegna

Il medico è in ferie, salta l’autopsia

di Luciano Onnis
Il medico è in ferie, salta l’autopsia

San Gavino, interviene un’altra Asl per evitare che la salma attenda per 9 giorni

18 agosto 2017
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SAN GAVINO. Il medico legale che deve fare l’autopsia è in ferie all’estero e la salma di Daniele Paschina, militare 36enne di Serramanna, rischiava di restare nell’obitorio dell’ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino sino al 21 agosto, cioè per nove giorni dopo la morte. Invece per fortuna sarà possibile eseguire l’esame autoptico stamattina, con uno specialista “prestato” da un’altra azienda sanitaria sarda a quella di Sanluri-Medio Campidano. Uno strazio che rischiava di rendere ancora più forte il dolore dei familiari, decisi ad andare a fondo sul decesso del loro caro militare di carriera in servizio alla Scuola Trasmissioni di Civitavecchia, morto nella sua abitazione nel primo mattino del 13 agosto, due giorni dopo essere stato dimesso dall’ospedale Brotzu di Cagliari con una diagnosi di broncopolmonite e una prognosi di 20 giorni di cure. I familiari vogliono escludere ogni sospetto sulla frettolosità delle dimissioni del giovane dal Brotzu, dubbi esposti al medico del 118 nella tragica mattinata del 13 agosto e da questi girati al responsabile di medicina legale della Assl 6, Antonio Frailis, da cui è partita la richiesta di autopsia.

L’esame in questione però sarebbe stata possibile solo quando l’anatomopatologo fosse rientrato dalle vacanze o se qualche altra azienda sanitaria isolana ne avesse prestato uno. Eventualità, quest’ultima, che si è verificata. Nel frattempo il cadavere da periziare è rimasto per giorni “parcheggiato” in una cella frigorifera, suscitando un autentico vespaio e qualche ombra sul sistema sanitario regionale e la sua organizzazione: ci si chiede infatti se una struttura ospedaliera che ha un bacino di 150mila utenti (primo livello) possa non avere un sostituto del suo unico anatomopatologo.

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