La Nuova Sardegna

I sindaci di Posada e Budoni: torna la serenità

di Sergio Secci
I sindaci di Posada e Budoni: torna la serenità

I primi cittadini elogiano il lavoro degli investigatori e si stringono attorno alla famiglia della vittima

19 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BUDONI. Da Posada e Budoni i due sindaci Giuseppe Porcheddu e Roberto Tola sono concordi nelle loro dichiarazioni, le due comunità erano rimaste scosse dal brutale delitto e si erano strette alla famiglia toccata da una tragedia che ha sconvolto tutti. Subito dopo l’omicidio commesso il 10 aprile, sia a Posada che a Budoni, erano state organizzate fiaccolate e manifestazioni di solidarietà. A scoprire il corpo della donna nel suo negozio di via Emilio Lussu era stato un pensionato intorno alle 19,15. Un tentativo di rapina finito male avevano subito ipotizzato i carabinieri della compagnia di Siniscola e quelli della stazione di Budoni. La pista di un regolamento di conti all’interno della comunità cinese, era stato subito scartato dagli investigatori cosi come il movente passionale. Lu Xian Chia risiedeva a Posada con il marito e due figli. Anche quel tragico lunedì aveva salutato i suoi cari al mattino prima di prendere l’autobus da Posada, paese scelto dalla coppia per abitarci e dove frequentano le scuole i due figli, una bimba di undici anni e il piccolo che frequenta la scuola materna. Raro vedere insieme la coppia in paese, i due si dividevano i compiti tra due rivendite di via nazionale e quella di Budoni. Bisheng il marito accompagnava solitamente i due figli a scuola. Poi dopo aver salutato la moglie alla fermata del bus, tornava in via nazionale per aprire il negozio. A Budoni Lu Xian Cha, gestiva una rivendita di casalinghi. «Lo stato c’è e le istituzioni che tutelano i cittadini hanno fatto un lavoro egregio» dice il sindaco Giuseppe Porcheddu «È il risultato che tutti aspettavamo, carabinieri e magistratura hanno lavorato duramente per risalire al probabile autore del delitto. Se penso però che un ragazzo di 19 anni possa essersi macchiato di un delitto così orribile sono vicino anche ai suoi genitori. Si tratta di due tragedie, da una parte ci sono due bambini che non rivedranno più la loro mamma e dall’altra, due genitori che hanno perso il loro ragazzo ».

Un sospiro di sollievo anche a Posada dove continua a risiedere la famiglia cinese: «Esprimo il pieno e totale apprezzamento per il paziente e grande lavoro investigativo svolto dai carabinieri e dalla procura di Nuoro» dice il sindaco Roberto Tola. «È stato un delitto efferato che ha colpito una madre e ha distrutto un'intera famiglia, ferendo profondamente l'intera comunità posadina».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative