La Nuova Sardegna

Spiagge sarde da salvare: a numero chiuso e con il ticket

Spiagge sarde da salvare: a numero chiuso e con il ticket

Non solo cala Biriala, a Bidderosa massimo 130 auto. A Cala Goloritzè si arriva a piedi e dopo aver pagato 6 euro

19 agosto 2017
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SASSARI . Un po’ come proteggere una delicata e fragile opera d’arte. Ticket, divieti, numero chiuso. Le spiagge dell’isola cercano di difendersi dall’invasione dei turisti. Sempre più sindaci adottano tecniche per contingentare le presenze nelle spiagge. Il primo cittadino di Baunei ha deciso, dall’inizio dell’estate, che i gommoni non potranno portare più di 300 persone al giorno nella spiaggia di Cala Biriala. Ci si può arrivare a piedi, ma ci vuole un fisico bestiale.

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Ma da tempo esistono spiagge a numero chiuso nell’isola. A Bidderosa possono entrare solo 130 auto. L'oasi naturalistica vicina a Orosei ha cinque cale. Per entrare è necessario acquistare un biglietto. Ogni giorno è consentito il parcheggio a massimo 130 auto e 30 moto, chi arriva con l'auto paga un ticket di 12 euro più 1 euro per ogni passeggero. Solo un euro per chi ci va a piedi o in bici.

Stesso numero massimo di auto anche per Berchida. Anche se in realtà riuscire ad arrivarci in auto è la vera impresa. La strada principale, sterrata, che passava all’interno di un cantiere forestale, è stata chiusa per ragioni di sicurezza da qualche mese. Ora si può accedere solo attraverso una strada ancora più secondaria che passa da Orosei. In altre parole Berchida è un paradiso per pochissimi.

Ma ci sono altri litorali pregiatissimi che si devono conquistare con fatica. A Cala Goloritze, sempre nel comune di Baunei, in spiaggia si arriva solo dopo un percorso indimenticabile di 4 chilometri. Indimenticabile non solo per il paesaggio, ma anche perché quasi proibitivo per il moderno uomo sedentario. L’auto si lascia in un parcheggio custodito e per affrontare il sentiero e arrivare alla spiaggia dopo oltre un’ora di camminata si pagano 6 euro di ticket. Per chi arriva con i gommoni ci sono i cavi tarozzati che impediscono l’approdo in spiaggia. Il personale chiude la spiaggia alle 18. Ma molti vanno via prima, per risalire e superare un dislivello di oltre 400 metri serve più di un’ora.

La spiaggia Rosa di Budelli è il simbolo delle spiagge vietate. La si può solo ammirare dal mare, o se si sbarca sull’isola da un sentiero che ci passa vicino.

Alla Maddalena si paga la tassa di sbarco di 2,5 euro da aprile a settembre, che scende a 50 centesimi da settembre a marzo, se non si è residenti e si prende il traghetto. Ma c’è anche il ticket del parco, che pagano solo i diportisti in base alla lunghezza dell’imbarcazione.

All’Asinara si paga un ticket di ingresso. È stato introdotto da questa estate, Il contributo oscillerà da 2,50 euro a 5 euro a passeggero, da giugno a settembre, con esenzione per i residenti a Porto Torres. (l.roj)
 

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