La Nuova Sardegna

Una vita tra l’isola e le Marche alla ricerca di lavoro

Una vita tra l’isola e le Marche alla ricerca di lavoro

Simone Delussu ha vissuto per un periodo a Budoni La separazione dei genitori ne ha segnato la crescita

19 agosto 2017
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NUORO. Simone Delussu a soli 19 anni dovrà ora rispondere della pesante accusa di omicidio. Su di lui gravano pesanti indizi di colpevolezza: sarebbe stato lui ad aver commesso il delitto della commerciante cinese durante un tentativo di rapina andato male. Figlio di genitori separati, per un breve periodo l’indagato era stato ospite della zia proprio a Budoni dove saltuariamente faceva le stagioni nelle strutture ricettive della zona. Viveva a Vigevano col padre, originario di Irgoli che lavorava come operaio per alcune aziende edili delle Marche. Finite le scuole medie Simone Delusssu si era iscritto a un istituto superiore ma pare non abbia mai concluso gli studi. Non aveva un lavoro fisso e proprio per questo si era trasferito per un periodo in Sardegna. Dopo la separazione dei genitori risalente a qualche anno fa, dopo che la madre aveva raggiunto il nuovo compagno in Calabria, portando con se il figlio più piccolo, il 19enne nel 2016 aveva deciso di chiedere ospitalità alla zia a Budoni.

Dopo il terremoto dell’ottobre dello stesso anno, anche il padre aveva fatto rientro nell’isola perchè la casa in cui vivevano era stata pesantemente danneggiata dal sisma. L’uomo, infatti, si trova ancora a Irgoli, suo paese d’origine mentre il figlio maggiore, subito dopo l’efferato delitto, aveva deciso di ritornare a casa nelle Marche dove aveva trovato occupazione nell’azienda agricola di Francesco Delussu, zio paterno. A incuriosire gli inquirenti, infatti, gli spostamenti del ragazzo che era partito immediatamente dopo l’omicidio, alla volta della penisola. Forse, Simone Delussu sperava così di poter dimenticare l’orribile delitto commesso in un momento di follia e voltare pagina cambiando lavoro lontano da quella terra.

La pagina del suo profilo Facebook è il racconto di un qualsiasi giovane della sua età in cui sono postate foto in posa di un recente viaggio a Roma in compagnia di una ragazza. Nell’immagine di copertina però una frase su uno sfondo bianco che dice: “Smettila di cercare la felicità nello stesso posto in cui l’hai persa”. Chissà se nel momento in cui l’ha pubblicata Simone Delussu faceva riferimento proprio alla Sardegna, terra alla quale il giovane era da sempre legato. Nell’isola, infatti, aveva tanti amici alcuni dei quali (uno di Orgosolo e un altro di Orotelli, hanno subito delle perquisizioni perché nelle ore prima e subito dopo l’omicidio della commerciante cinese hanno avuto dei contatti col giovane indagato.

Il capitano della compagnia di Siniscola, ieri mattina infatti detto che oltre all’arresto di Delussu erano in corso sei perquisizioni domiciliari nei confronti di parenti e conoscenti del giovane, alla ricerca di ulteriori elementi utili per l’indagine. Importante infatti è capire se il presunto assassino della cinese abbia potuto contare sull’appoggio di qualcuno.

Il comandante Andrea Leacche ha però sottolineato che nei confronti di queste persone non sono stati emessi provvedimenti. (k.s.)

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