La Nuova Sardegna

Domani l’interrogatorio dell’omicida: «Parlerà»

di Kety Sanna
Domani l’interrogatorio dell’omicida: «Parlerà»

L’avvocato del 19enne arrestato: «Dal mio cliente rivelazioni importanti»

20 agosto 2017
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NUORO. Si terrà domani alle 10 nel carcere di Ascoli Piceno l’interrogatorio di garanzia di Simone Delussu, il 19enne di origini sarde ma residente a Camerino, accusato di aver ucciso con 14 coltellate, durante un tentativo di rapina, la commerciante cinese di 37 anni, Lu Xian Cha nel suo negozio di Budoni la sera del 10 aprile scorso. Difeso dagli avvocati Nicola Giuseppe e Chiara Madia, il giovane dovrà rispondere alle domande del gip del tribunale marchigiano. «Lunedì il mio assistito – ha detto il legale di fiducia – rilascerà dichiarazioni importanti. È, ovviamente, molto scosso». Il giovane incastrato dal dna dovrà rispondere di omicidio e rapina. «Al momento dell’arresto – ha detto il comandante della compagnia dei carabinieri di Siniscola, Andrea Leacche, che in questi quattro mesi ha coordinato le delicate e complicate indagini – Delussu non ha avuto nessuna reazione scomposta. Si è chiuso nel silenzio e ha atteso l’arrivo del suo avvocato. È stato collaborativo».

Ora il presunto killer dovrà essere sottoposto in carcere al prelievo per effettuare il test del dna, perchè, come ha spiegato il capitano Leacche «quando ormai tutti gli elementi dell’indagine combaciavano perfettamente e mancava all’appello soltanto la prova regina per incastrare Simone Delussu, quale presunto autore del delitto, abbiamo chiamato in caserma il padre e con una scusa gli abbiamo prelevato una traccia biologica. Era fondamentale che il giovane non si insospettisse e potesse così darsi alla fuga. Il profilo genetico dell’uomo incrociato con quello “repertato” sui pantaloni sportivi trovati abbandonati dietro alcuni rovi, a pochi metri dal luogo del delitto, ma anche con alcune tracce trovate all’interno del negozio, corrispondeva. Per i Ris di Cagliari, infatti, non c’erano dubbi sul fatto che il profilo genetico analizzato fosse “molto somigliante” a quello dell’assassino della commerciante».

Dopo l’interrogatorio di domani non è escluso che il procuratore della Repubblica del tribunale di Nuoro, Andrea Garau, in attesa che tutti gli atti eseguiti ad Ascoli Piceno vengano trasmessi alla procura barbaricina, titolare dell'inchiesta, possa disporre il trasferimento di Simone Delussu nel carcere di Badu ’e Carros anche in vista del processo.

Intanto le indagini sull’omicidio della commerciante di Budoni continuano. Gli inquirenti, infatti, dovranno ancora mettere a fuoco alcuni aspetti della drammatica vicenda che vedono coinvolte alcune persone vicine al giovane arrestato. Perquisizioni sono state fatte due mattine fa nei confronti dei familiari di Simone Delussu, residenti in Sardegna, e di alcuni amici di Orgosolo e Orotelli che avevano sentito telefonicamente il ragazzo proprio prima del delitto. Occorrerà inoltre ricostruire i movimenti del 19enne che dopo l’omicidio sarebbe stato visto scappare, cappuccio calato sul capo e mani in tasca, dal negozio di via Emilio Lussu. Alcuni testimoni avevano fornito ai carabinieri l’identikit dell’assassino. Inoltre Simone Delussu la notte del 10 aprile non aveva fatto rientro a casa della zia, dov’era ospite. Pare abbia vagato per tutta la notte a Olbia e da lì si sia imbarcato il giorno dopo alla volta del Continente. Avrebbe poi raggiunto la madre in Calabria e da lì, poi sarebbe tornato a Camerino dove ha trovato lavoro presso l’azienda agricola dello zio paterno. Altro elemento non ancora chiaro è legato all’arma del delitto. «Non abbiamo certezza – ha aggiunto il capitano Andrea Leacche – che l’assassino della donna fosse già armato nel momento in cui è entrato nel negozio, per mettere a segno una rapina, probabilmente degenerata a causa della reazione inaspettata della donna. Oppure se l’aggressore abbia preso il coltello all’interno dell’esercizio anche se la tipologia di merce, per lo più abbigliamento, lo escluderebbe».

Intanto la comunità di Irgoli due mattine fa ha appreso con sgomento la notizia del coinvolgimento di Simone Delussu nell’omicidio della commerciante cinese. «Sgomento e sorpresa – ha detto il sindaco Giovanni Porcu – Simone era stato da noi qualche giorno prima di trasferirsi a Budoni e a tutti era apparso come un giovane che, seppur provato da una delicata vicenda familiare, aveva trovato nella laboriosa e onesta famiglia di origine paterna, momenti di tranquillità e serenità. A nome mio e di tutta la comunità Irgolese – ha aggiunto Porcu – fatta salva l’ottima azione degli organi inquirenti e di quella che, sono sicuro, farà la magistratura, mi preme rivolgere un pensiero di cordoglio e vicinanza alla famiglia della commerciante cinese, alle comunità di Budoni e Posada, dove tanti irgolesi hanno trovato ospitalità e lavoro. Un pensiero affettuoso alla famiglia Delussu, vittima di un dramma che segnerà per sempre le loro vite». (ha collaborato Sergio Secci)

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