La Nuova Sardegna

Il giudice dà ragione ad Abbanoa

Il giudice dà ragione ad Abbanoa

Legittimità dei conguagli regolatori, al gestore idrico il round con Adiconsum

21 agosto 2017
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NUORO. Va ad Abbanoa il nuovo round del contenzioso con Adiconsum riguardante il diritto del gestore idrico di richiedere il pagamento dei cosiddetti conguagli regolatori. L’associazione dei consumatori chiedeva, in via di urgenza, la sospensione immediata delle richieste di pagamento dei conguagli, ma il giudice del Tribunale di Nuoro, anche se sulla base delle sole argomentazioni e documenti prodotti da Adiconsum, non ha concesso il provvedimento richiesto ritenendo che non sussistano i presupposti per provvedere senza aver dato modo ad Abbanoa di esporre le proprie ragioni.

In una nota Abbanoa ricorda che «i conguagli regolatori sono stati introdotti in tutto il territorio nazionale (e applicati da tutti i gestori) per recuperare i mancati adeguamenti del costo del servizio pregressi, affrontati dai gestori ma mai ristorati attraverso la tariffa. Sono stati previsti dall'Aeegsi (Autorità dell'energia elettrica, gas e sistema idrico) e autorizzati, nonché quantificati, dall'Egas (Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna). Elemento imprescindibile, che Abbanoa porterà davanti al giudice nell’udienza fissata per il 19 settembre».

Il gestore idrico invita ancora una volta a prestare attenzione ai proclami di quelli che definisce “professionisti del contenzioso”, i quali «mettono a rischio ignari clienti: dopo aver ascoltato gli inviti dello scorso anno a non pagare i conguagli regolatori – sottolinea Abbanoa – , purtroppo diversi clienti si trovano ora nella condizione di morosità. È quanto accaduto anche con i depositi cauzionali, dovuti in tutti i contratti, disciplinati a livello nazionale e applicati dai gestori di tutta Italia: è stata fatta una campagna per invitare le persone a non pagare il servizio. Anche in questo caso, i giudici hanno però confermato la legittimità dei depositi e migliaia di clienti si sono trovati in quanto morosi a dover pagare gli interessi, soggetti a procedure di recupero del credito che in alcuni casi hanno portato fino allo slaccio della fornitura». (a.palm.)



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