La Nuova Sardegna

Lite a coltellate tra fratelli ferito in fin di vita, operato

di Giampiero Cocco
Lite a coltellate tra fratelli ferito in fin di vita, operato

Marco Manconi in caserma deve spiegare perché ha pugnalato Sebastiano

21 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Un giovane in fin di vita sotto i ferri sino a notte inoltrata e il fratello minore in caserma sotto torchio tra carabinieri e magistrato di turno.

Questo il drammatico e violento epilogo di una lite in famiglia scoppiata sabato notte con il pestaggio di Silvia Manconi e proseguito ieri pomeriggio tra Marco Manconi di 39 anni e il fratello Sebastiano, di 37, che si è conclusa quando una serie di coltellate sferrate al petto e ai fianchi hanno fatto stramazzare al suolo Sebastiano, rimasto inerme a terra.

In via Palmiro Togliatti, in un caseggiato popolare dove abitano, in due seminterrati, i fratelli Manconi sono arrivate, poco dopo le quattro del pomeriggio, le ambulanze del servizio 118 e i carabinieri della compagnia di Tempio.

Mentre i sanitari si prendevano cura di Sebastiano, rimasto esanime a terra e lo trasferivano all’ospedale civile di Tempio – dove è stato sottoposto ad un delicatissimo quanto lungo intervento chirurgico protrattosi sino a notte inoltrata –, i militari rintracciavano Marco Manconi e lo portavano nella caserma di viale Don Sturzo, a disposizione del magistrato di turno in Procura. Il giovane, assistito da un legale, è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio e potrebbe finire in manette per tentato omicidio e lesioni personali gravissime. La vicenda avrebbe avuto inizio sabato notte, quando poco prima della mezzanotte Marco, che vive da solo nell’appartamentino davanti a quello della sorella Silvia e del fratello Sebastiano, avrebbe intavolato una animata discussione con la sorella rinfacciandole una relazione amorosa con un personaggio a lui poco gradito. La donna avrebbe risposto per le rime al fratello che l’avrebbe malmenata e colpita alla testa e al viso con un pesante oggetto, provocandole delle vistose ferite. Poco prima della mezzanotte di sabato la donna è stata quindi soccorsa dei medici del 118 e accompagnata in ospedale per le cure del caso, mentre i due fratelli continuavano ad insultarsi a vicenda per l’accaduto. La discussione è ripresa ieri pomeriggio, poco dopo l’ora di pranzo, quando Sebastiano avrebbe rinfacciato più volte a Marco d’essere stato estremamente violento con la sorella. A questo punto la discussione è degenerata e i due si sono accapigliati tra loro, sin quando tra le mani di Marco non sarebbe apparso un coltello (parrebbe di quelli utilizzati in cucina) con il quale avrebbe colpito Sebastiano al petto e ai fianchi. Le stilettate avrebbero leso i polmoni e l’addome, e il giovane, trasferito all’ospedale in fin di vita, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico dai medici dell’ospedale “Paolo Dettori”, che sono rimasti in sala operatoria sino ad oltre la mezzanotte di ieri. La prognosi per Sebastiano Manconi è riservata: il giovane versa in pericolo di vita. (ha collaborato Angelo Mavuli)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative