Scontro frontale a Desulo muore allevatore 33enne
di Kety Sanna
Andrea Floris è stato sbalzato fuori dalla Punto. Grave l’amico alla guida
21 agosto 2017
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DESULO. Notte tragica in Barbagia. Ieri mattina è stato un risveglio doloroso per Desulo. Mezz’ora dopo l’una di sabato, in un frontale tra due auto, ha perso la vita un giovane del paese. Andrea Floris, allevatore di 33 anni è morto sul colpo dopo esser stato sbalzato fuori dall’auto su cui viaggiava, una Fiat Punto rossa che si è scontrata con una Golf Volkswagen che transitava in direzione opposta. Teatro della tragedia via Lamarmora, strada che taglia in due il centro abitato.
L’amico di Andrea Floris, Massimo Demetrio Melis, 32 anni, pure lui allevatore che si trovava alla guida, ha riportato politraumi e ora è ricoverato all’ospedale di Nuoro, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Solo qualche escoriazione, invece, per gli occupanti della Golf guidata da uno studente universitario, Mirko Peddio.
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che a determinare lo scontro sia stata la forte velocità. L’impatto, avvenuto in prossimità di uno slargo nei pressi della chiesa di Sant’Antonio Abate, è stato inevitabile. Violentissimo.
Ad aver la peggio i due passeggeri della Fiat Punto che sono stati scaraventati contro il parabrezza ridotto in mille pezzi. Il corpo di Andrea Floris è stato catapultato fuori dal mezzo ed è piombato sull’asfalto. Il giovane è morto sul colpo. Sembrerebbe che, né lui né l’amico, che si trovava al volante dell’auto, avessero le cinture di sicurezza allacciate. Forse, con un briciolo di prudenza in più, entrambi sarebbero potuti essere meno esposti alle conseguenze del violento impatto che, purtroppo, si è rivelato fatale per il 33enne.
L’allarme è scattato immediatamente. In strada si sono riversate diverse persone che si sono trovate davanti agli occhi una scena terribile: le due auto deformi che dopo l’impatto si sono fermate a diversi metri l’una dall’altra e sull’asfalto, a pochi metri dalla Fiat Punto il corpo senza vita del giovane desulese.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Sorgono, i sanitari del 118 che dopo un vano tentativo di rianimare il corpo martoriato di Andrea Floris, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Soccorsi poi gli altri feriti, in particolare Massimo Demetrio Melis che è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Nuoro.
In via Lamarmora anche i militari della stazione di Desulo, della Squadriglia di Tascusì e del nucleo Radiomobile della Compagnia di Tonara che hanno effettuato i rilievi dell’incidente e dovranno ora ricostruirne l’esatta dinamica. Intanto i due veicoli sono stati sottoposti a sequestro mentre la salma del giovane messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Inoltre, come da prassi, i conducenti coinvolti nell’incidente sono stati sottoposti all’accertamento del tasso alcolemico per stabilire se fossero alla guida sotto l’effetto dell’alcol.
La morte di Andrea Floris ha destato profonda tristezza in paese. Su Facebook un post dell’Eco di Barbagia lo ricorda per «la sua ironia e la tanta voglia di vivere. Era capace di portare allegria ovunque. Andrea poteva essere il figlio, nipote, amico di ognuno di noi. Quando si muore così giovani non si trovano mai parole».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’amico di Andrea Floris, Massimo Demetrio Melis, 32 anni, pure lui allevatore che si trovava alla guida, ha riportato politraumi e ora è ricoverato all’ospedale di Nuoro, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Solo qualche escoriazione, invece, per gli occupanti della Golf guidata da uno studente universitario, Mirko Peddio.
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che a determinare lo scontro sia stata la forte velocità. L’impatto, avvenuto in prossimità di uno slargo nei pressi della chiesa di Sant’Antonio Abate, è stato inevitabile. Violentissimo.
Ad aver la peggio i due passeggeri della Fiat Punto che sono stati scaraventati contro il parabrezza ridotto in mille pezzi. Il corpo di Andrea Floris è stato catapultato fuori dal mezzo ed è piombato sull’asfalto. Il giovane è morto sul colpo. Sembrerebbe che, né lui né l’amico, che si trovava al volante dell’auto, avessero le cinture di sicurezza allacciate. Forse, con un briciolo di prudenza in più, entrambi sarebbero potuti essere meno esposti alle conseguenze del violento impatto che, purtroppo, si è rivelato fatale per il 33enne.
L’allarme è scattato immediatamente. In strada si sono riversate diverse persone che si sono trovate davanti agli occhi una scena terribile: le due auto deformi che dopo l’impatto si sono fermate a diversi metri l’una dall’altra e sull’asfalto, a pochi metri dalla Fiat Punto il corpo senza vita del giovane desulese.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Sorgono, i sanitari del 118 che dopo un vano tentativo di rianimare il corpo martoriato di Andrea Floris, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Soccorsi poi gli altri feriti, in particolare Massimo Demetrio Melis che è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Nuoro.
In via Lamarmora anche i militari della stazione di Desulo, della Squadriglia di Tascusì e del nucleo Radiomobile della Compagnia di Tonara che hanno effettuato i rilievi dell’incidente e dovranno ora ricostruirne l’esatta dinamica. Intanto i due veicoli sono stati sottoposti a sequestro mentre la salma del giovane messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Inoltre, come da prassi, i conducenti coinvolti nell’incidente sono stati sottoposti all’accertamento del tasso alcolemico per stabilire se fossero alla guida sotto l’effetto dell’alcol.
La morte di Andrea Floris ha destato profonda tristezza in paese. Su Facebook un post dell’Eco di Barbagia lo ricorda per «la sua ironia e la tanta voglia di vivere. Era capace di portare allegria ovunque. Andrea poteva essere il figlio, nipote, amico di ognuno di noi. Quando si muore così giovani non si trovano mai parole».
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