La Nuova Sardegna

A Murtas portano via la spiaggia col secchio

di Giancarlo Bulla
A Murtas portano via la spiaggia col secchio

Un fotografo dilettante pizzica un turista in azione mentre saccheggia il litorale e riempie una borsa

22 agosto 2017
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VILLAPUTZU. Ennesimo furto di sabbia in una spiaggia della Sardegna. Il ladro è stato immortalato dall’obiettivo della macchina digitale di un fotografo amatoriale che ad alcune centinaia di metri di distanza, stava facendo foto a una colonia di gabbiani.

Il furto è avvenuto nella spiaggia di Murtas, inglobata nel poligono sperimentale e di addestramento interforze del salto di Quirra. «All’improvviso – racconta il fotografo – da un lussuoso yacht ancorato in rada, un quindici metri, presumo, si è staccata una moto d’acqua di colore giallo e nero, con a bordo una persona, dall’apparenza non giovane, con un cappello a falda larga di colore bianco-crema. Lo scooter d’acqua ha puntato sul bagnasciuga. L’uomo è sceso a terra con un secchiello in mano e, incurante della presenza di due persone, lo ha riempito di sabbia. Nell’osservare la scena sono rimasto pietrificato. Il primo istinto è stato quello di correre per raggiungere l’uomo, quasi sicuramente un turista, e convincerlo a vuotare sul bagnasciuga il contenuto del secchiello, l’inconfondibile sabbia bianca e grossa tipica di Murtas. Poiché ero molto distante ho deciso di continuare a immortalare la scena per poi consegnare la documentazione agli agenti del corpo forestale e di vigilanza ambientale per adottare i previsti provvedimenti sanzionatori. Purtroppo quando sono arrivato a casa mi sono reso conto, con grande disappunto, che le sigle dell’imbarcazione non erano leggibili». Il ladro di sabbia dopo aver fatto il bagno è risalito a bordo della moto d’acqua, tenendo ben stretto il secchiello, contenente il trofeo, e si è diretto verso lo yacht che poco dopo è salpato.

«Dopo averci pensato un po ho deciso di divulgare le fotografie augurandomi che qualcuno possa identificare lo sconosciuto e lo yacht – sottolinea il fotografo –. Dopo i recenti episodi di spoliazione del nostro patrimonio ambientale, mi auguro che la Regione avvii una campagna di sensibilizzazione e di informazione, così come avviene in quasi tutte le località turistiche del mondo, per evitare la spoliazione fraudolenta delle risorse ambientali, un bene indisponibile, da salvaguardare».

Non si esclude che la sabbia sottratta dalla spiaggia di Murtas sia messa in vendita per pochi euro nei siti di e-commerce internazionale. Come è stato denunciato in questi giorni anche dai Riformatori. Il bottino potrebbe anche essere esibito come trofeo o regalato come souvenir agli amici.

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