La Nuova Sardegna

Nella Riviera del corallo è l’estate dei voli charter

di Gianni Olandi
Nella Riviera del corallo è l’estate dei voli charter

Alghero, cresce il numero dei passeggeri arrivati nell’isola con aerei privati. Sono 24 i collegamenti settimanali con Spagna, Germania e Nord Europa  

24 agosto 2017
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ALGHERO . La stagione turistica in corso, e in piena evoluzione, sarà ricordata come quella del grande rilancio dei voli charter. La formula del trasporto aereo che comprende volo, trasferimento e soggiorno alberghiero proprio sulla Riviera del corallo può essere considerata come la madre del turismo. Nell’estate del 2017 questo segmento del trasporto aereo finalizzato in via esclusiva agli scopi turistici, ha dato sulla Riviera del corallo risposte importantissime in termini di arrivi e presenze. Ma non solo, come è buona abitudine dei tuor operator internazionali, mentre è in corso la stagione si predispongono già i contratti per la prossima.

La potenzialità. Per fare un esempio è sufficiente indicare la Tui, il gigante inglese dei charter in possesso di una vera e propria flotta aerea che, oltre al mercato d'oltre Manica, serve Norvegia, Finlandia, Danimarca, Svezia e Germania. La Tui è attestata sull’imponente struttura del Baia di Conte, qualcosa come 500 posti letto, ma i suoi contratti interessano buona parte delle strutture ricettive algheresi, in città e sulla costa, dove ha già perfezionato gli accordi per la stagione 2018 per centinaia di posti letto.

I numeri. Il tour operator in questione viaggia con 7 collegamenti settimanali nei mesi di luglio e agosto e con 5 in quelli di spalla, maggio, giugno, settembre, ottobre, con turnazioni di soggiorno dai 7 ai 14 giorni. Gli aeromobili utilizzati dispongono di una dotazione di 180 posti quasi sempre completamente utilizzati. La Tui in questa estate è il tour operator in cima alla classifica per quanto riguarda arrivi e presenze ma non è il solo vettore che nel 2017 è stato protagonista di un vero e proprio exploit.

I collegamenti. La programmazione aeroportuale ha aumentato il numero dei collegamenti charter portandoli dai 18 del 2016 agli attuali 24. Le previsioni dicono che questo segmento di trasporto aereo sarà ulteriormente potenziato per la prossima stagione con nuove destinazioni che potrebbe aprire ad altri mercati turistici. Un ragionamento è in corso anche con alcune agenzie nazionali per spingere il mercato dei charter anche nel nostro Paese per quanto riguarda il turismo tradizionale interno.

I tour operator. Tra quelli in piena attività nel 2017 c’è l’inglese Thomson, il primo che sbarcò sulla Riviera del corallo proprio tra gli anni sessanta e i settanta aiutando la nascita del turismo algherese con due frequenze settimanali da Londra, Manchester e Birmingham. Interessanti le presenze anche sul fronte spagnolo con l’Airnostrum e la compagnia Iberia sulle tratte da Madrid e Valencia. Dal mercato danese ci sono tre destinazioni charter gestite dalla Jettime con partenze da Aalborg, Billund e Odense. La Jettime è inoltre il tour operator di riferimento da altre sette destinazioni tutte provenienti dalla Svezia.

Cieli trafficati. In tema di traffico aereo più in generale va segnalato che attualmente, e fino al 29 di ottobre, sono operativi 16 collegamento stagionali che vanno ad aggiungersi alle sette tratte annuali, quelle della continuità territoriale, i voli di Ryanair e la Bucarest della Wizz Air.Tornando ai voli charter da non trascurane che questo tipo di trasporto interessa anche altre località turistiche, a sud Bosa e Oristano, e a nord Stintino, Castelsardo e Valledoria. Un riferimento storico sul ruolo svolto sulla Riviera del corallo dai tour operator internazionali riporta proprio in quegli anni sessanta e settanta, ovvero agli albori del turismo, quando le agenzie turistiche internazionali, soprattutto quelle che operavano con i mercati del Nord Europa, anticipavano agli albergatori algheresi importanti quote economiche dei contratti per garantirsi i posti letto per la stagione successiva.



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