La Nuova Sardegna

Nuoro/gestore idrico in tribunale 

Acqua non potabile: tariffa piena

Annullata la sentenza del giudice di pace per un utente di Siniscola

31 agosto 2017
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NUORO. Anche se l’acqua per un certo periodo non è potabile, l’utente deve pagare la tariffa piena. Dal Tribunale di Nuoro arriva un’ulteriore bocciatura alle richieste di riduzione del 50 per cento delle tariffe per i periodi di non potabilità. Il caso riguarda un cliente di Siniscola che in prima battuta aveva ottenuto lo sconto dal giudice di pace. La sentenza di primo grado, però, non si basava sulle normative vigenti e sulla reale situazione del caso, il tribunale ha accertato che si è applicata una normativa superata, un vecchio metodo tariffario Cip (Comitato interministeriale prezzi) risalente al 1975, che non era più in vigore prima che nascesse Abbanoa. Le attuali tariffe si basano a livello nazionale sulle disposizioni dell’Autorità per l’Energia elettrica, Gas e Servizi idrici Aeegsi mentre a livello regionale sono stabilite dall’Ente di Governo d’Ambito. In entrambi i casi sono escluse decurtazioni per i periodi di non potabilità. Il senso della disposizione è che i gestori non possono essere penalizzati per le condizioni a volte disastrose in cui versano gli impianti che si sono visti affidare. I gestori devono impegnarsi per ammodernare gli impianti e una parte importante delle tariffe pagate dagli uteniti è destinata a questo obbiettivo. Per quanto riguarda il caso di Siniscola, inoltre, nel periodo della fattura contestata non risultava nemmeno in vigore un’ordinanza di non potabilità nella zona dove era presente l’utenza. Il Tribunale di Nuoro ha condannato il cliente a pagare sia le spese di primo grado sia quelle dell’appello pari a circa 1500 euro.

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