La Nuova Sardegna

Silvio fa shopping costruisce una piscina e compra altre 2 ville

di Giandomenico Mele
Silvio fa shopping costruisce una piscina e compra altre 2 ville

Berlusconi continua a investire sulla sua proprietà L’Idra Immobiliare ottiene il via libera dal Comune

31 agosto 2017
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OLBIA. Lontano col cuore, ma vicino con gli interessi. L’estate di Berlusconi è stata vissuta a distanza di sicurezza da Villa Certosa, con Porto Rotondo che da “buen retiro” e centro delle trattative politiche è tornato ad essere il placido riposo per i figli del Cavaliere. Lui, riferisce Il Fatto quotidiano, avrebbe preferito una nuova trasferta in Trentino Alto Adige, dopo la puntata nella beauty farm di Merano di qualche mese fa. In attesa di un ritorno alla Certosa per un incontro con i big sardi di Forza Italia, in vista delle grandi manovre per le Regionali, l’impero immobiliare del Cavaliere non smette però di crescere. L’ultima notizia è quella del via libera da parte del Comune di Olbia a una nuova piscina in una delle due ville recentemente acquistate dalla Immobiliare Idra di proprietà di Silvio in via della Ricciola, all’interno del comprensorio di Villa Certosa.

Via libera solitario. Il progetto per una piscina più locale tecnico è risultato conforme e in sede di conferenza di servizi ha ricevuto il via libera. Con un’anomalia, però: il Corpo forestale e di Valutazione ambientale di Tempio non ha rilasciato nei tempi previsti il via libera in relazione al vincolo idrogeologico esistente sull’area. Allo stesso modo la Soprintendenza non ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica. Due mancate comunicazioni che “equivalgono ad assenso senza condizioni” e sono state “sanate” dal via libera degli uffici comunali secondo la normativa che governa le conferenze di servizi asincrone.

Le nuove ville. Resta un dato di fatto che con l’insediamento della giunta Nizzi le pratiche edilizie intestate alla Idra e che riguardano Villa Certosa e dintorni si siano moltiplicate. In tutti i casi presi in considerazione il Comune di Olbia ha dato il proprio consenso alle opere presentate. Nello specifico, i nuovi interventi riguardano due nuove ville confinanti con l’impero immobiliare di Porto Rotondo facente capo al Cavaliere. Il mese scorso erano partiti i lavori nelle due nuove ville: manutenzione straordinaria per rifacimento intonaci e pavimenti per uno dei due immobili; manutenzione ordinaria per consolidamento statico per l’altro. I due complessi si trovano in via della Ricciola, una strada a senso unico a pochi metri da via della Certosa e dall’ingresso della storica villa di Berlusconi. Le due dimore confinanti, con relative pertinenze, si sono aggiunte al già vasto compendio della Certosa, che al momento è composto da oltre cento ettari di terreni sui quali insistono cinque ville, una immensa dependance – dove era stato realizzato un teatro, una zona fitness, bagni turchi, saune e una immensa discoteca sotterranea – oltre a piscine, agrumeti, colline con vista mare, un oliveto e giardini con ogni genere di piante: dalla macchia mediterranea ai cactus, passando per la vegetazione tropicale. La Idra dell’amministratore Giuseppe Spinelli, secondo indiscrezioni, avrebbe concluso l’acquisto delle due ville per le cifre rispettivamente di 3 milioni e 2,7 milioni di euro. L’idea di Berlusconi è da anni quella di allargare i confini della Certosa con l’acquisto di proprietà vicine.

Viva il mattone. Dunque il Cavaliere, forse atteso nelle prossime ore per una nuova parte di vacanza a Porto Rotondo, smentendo ancora una volta le cicliche ipotesi di vendita della Certosa, conferma invece di voler puntare con sempre maggior convinzione sul mattone. Secondo quanto riportato dal quotidiano Libero, nella Idra sarebbe aumentato di 6 milioni il finanziamento concesso dai soci (cioè dallo stesso Berlusconi con le sue holding italiane e la Dolcedrago) per le migliorie e la manutenzione delle tre ville principali (oltre la Certosa anche Arcore e Macherio), che continuano ad assorbire risorse ogni mese. L' Idra immobiliare è indebitata con Berlusconi di 177 milioni di euro per questo motivo. Per le tre ville il costo delle lavorazioni esterne è ammontato a 5,5 milioni di euro, con 354 mila euro in più dell'anno precedente.

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