La Nuova Sardegna

Scuola, in Sardegna via il 14: in calo studenti e insegnanti

Silvia Sanna
Scuola, in Sardegna via il 14: in calo studenti e insegnanti

Cattedere scoperte e boom di supplenti. I docenti sono i più vecchi d'Italia

01 settembre 2017
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SASSARI. Si parte con il fiato già corto e tante cose da sistemare in corsa. A due settimane dall’inizio delle lezioni – giovedì 14 settembre – la scuola in Sardegna assomiglia a un grande cantiere. Cattedre da assegnare, graduatorie da definire, un centinaio di docenti con la valigia e uno squadrone di supplenti in attesa in panchina. Anche loro pronti a fare i bagagli, perché a volte la cattedra è molto lontano da casa o – ancora peggio – le ore settimanali sono spezzettate tra istituti distanti tra loro anche 100 chilometri.

In questa situazione in cui, nonostante i concorsi e le immissioni in ruolo, la coperta è sempre troppo corta, gli organici dei docenti sono stati messi a dieta: -100 unità, un numero enorme e destinato ad aumentare nei prossimi anni. È l’effetto della legge 107, la buona scuola dell’ex governo Renzi che ha bloccato gli organici per tre anni parametrandoli al numero degli studenti. E nell’isola, colpita da un calo delle nascite drammatico, il nuovo anno inizia con il segno -: il numero degli iscritti è diminuito di 2769 unità, l’1,3% in meno rispetto al 2016. E gli insegnanti? Quelli che restano sono sempre più anziani, segno che il ricambio generazionale non c’è.

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