La Nuova Sardegna

Willy aggredisce una donna e fa le valigie

di Piero Marongiu
Willy aggredisce una donna e fa le valigie

Il caprone di Capo San Marco, già schiaffeggiato da un bagnante, è stato trasferito in un altro terreno 

01 settembre 2017
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CABRAS. Alla fine il padrone di casa ha dovuto sloggiare. Il caprone Willy, una sorta di mascotte per chi frequenta Capo San Marco e la Caletta, nell’estrema punta del Sinis che chiude a nord il golfo di Oristano, ha dovuto fare i bagagli.

Nei giorni scorsi dopo quello alla Caletta con un gruppo di bagnanti, un nuovo incontro ravvicinato, in un sentiero e non in spiaggia stavolta, è stato più cruento. «Stavo facendo una passeggiata - racconta Annamaria Marroccu, medico oristanese -. Stavo risalendo vicino al faro quando ho visto il caprone che veniva verso di me caricando. Ha cominciato a spingermi e ho rischiato di cadere. Ho lottato e alla fine per cercare di farlo andare via lo ho stretto al collo. A quel punto si è bloccato e dopo un po’ è andato via. Ma questa lotta è durata quasi un’ora. Amo gli animali, sono passata lungo il sentiero del demanio come ho fatto mille volte, mai avrei immaginato una cosa del genere. Non sono entrata in un terreno recintato. Porto addosso i segni dell’aggressione». La donna è stata soccorsa e accompagnata a casa dai carabinieri di Riola Sardo. Poi è andata al pronto soccorso a farsi medicare escoriazioni e contusioni: per lei una prognosi di 15 giorni di cure. Per il caprone il trasferimento coatto, insieme alla compagna.

In pochi giorni Willy era diventato una star del web grazie (o per colpa) di un video amatoriale che lo ritraeva mentre si avvicinava ai bagnanti, forse in cerca di cibo o acqua, e si lasciava persino prendere a schiaffi da un signore in costume verde che, senza rendersi conto del rischio che stava correndo, tentava di scacciarlo con dei colpi sul muso. Il caprone non aveva reagito e alla fine si era allontanato.

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La convivenza tra Willy e il popolo che frequenta Capo San Marco stava però diventando difficile e così il proprietario degli animali, che vivono da anni allo stato brado tra la macchia mediterranea e le rocce dell’istmo, ha dovuto a malincuore provvedere al trasferimento e alla “messa in sicurezza”.

Sulla vicenda è intervenuta anche l’Enpa nazionale: «L’unico problema della spiaggia oristanese della Caletta, sono i turisti incivili e irrispettosi della natura e degli animali si legge in un comunicato -. Non certo il povero caprone Willy che si è preso gli schiaffi di un bagnante senza reazione alcuna».
 

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