La Nuova Sardegna

la polemica  

Pelù si spiega: «Contro le basi ma amo i sardi e la Sardegna»

di Giusy Ferreli
Pelù si spiega: «Contro le basi ma amo i sardi e la Sardegna»

PERDASDEFOGU. Potrebbero sembrare delle scuse rivolte ai sardi , e di sicuro lo sono, ma la sostanza non cambia. Piero Pelù, al centro di una durissima polemica dopo le sue esternazioni in concerto a...

02 settembre 2017
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PERDASDEFOGU. Potrebbero sembrare delle scuse rivolte ai sardi , e di sicuro lo sono, ma la sostanza non cambia. Piero Pelù, al centro di una durissima polemica dopo le sue esternazioni in concerto a Cagliari durante il quale aveva paragonato Perdasedefogu a Hiroshima e Chernobyl, affida a Facebook il chiarimento. Ribadendo però la sua netta opposizione all’utilizzo di armi fortemente inquinanti nelle basi isolane. «Nei poligoni di tiro sardi - scrive l'artista- vengono sparati proiettili carichi di uranio impoverito e torio radioattivo, si tratta di materiali estremamente pericolosi per la salute di chi li tratta e di chi è costretto a vivere nelle loro vicinanze. Al concerto di Cagliari ho condannato questi poligoni di tiro (in particolare Perdasdefogu dimenticando però Capo Teulada e altri) perché sono da sempre obiettore di coscienza e quindi ripudio le armi e le guerre». Dopo il prologo arriva il chiarimento, a tratti davvero singolare, e con un finale in limba. «Le mie parole non erano assolutamente rivolte alla gente di Sardegna a cui auguro di diventare tutta ultracentenaria e trombante. A chent'annos!». La vicenda aveva fatto salire sulle barricate gli amministratori di Perdasdefogu, che ospita il poligono interforze.

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