La Nuova Sardegna

La Maddalena culla per i grandi eventi: l’arcipelago fa sogni da star

di Serena Lullia
La Maddalena culla per i grandi eventi: l’arcipelago fa sogni da star

Bilancio positivo per il mega show da 20 mila spettatori con J-Ax e Fedez 

03 settembre 2017
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LA MADDALENA. Non solo eden naturalistico, ma anche paradiso del divertimento. L’isola si gode gli oltre 20mila spettatori del concerto di J-Ax e Fedez e si candida a diventare una piazza blasonata nel panorama regionale dei grandi eventi. Un’ambizione che si nutre di elementi concreti. Numeri oltre le aspettative per il compleanno dei 250 anni. Secondo l’amministrazione tra 25 e 30mila presenze. Gestiti con una organizzazione senza sbavature e una macchina della sicurezza ineccepibile. Una splendida serata di musica e divertimento più forte della paura del post Barcellona, più forte delle restrittive misure di sicurezza imposte dal Governo dopo gli episodi di Torino. L’isola si veste di orgoglio e di identità e guarda al suo futuro turistico con ritrovato ottimismo. La foto su Instagram di Fedez e J-Ax con la bandiera dei 250 anni e sullo sfondo il pubblico di piazza Umberto I, ha già il sapore di una immagine storica.

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Onda rap. Il successo del grande evento dell’estate non era scontato. Per nulla semplice elaborare un piano della sicurezza su una isola, in cui i traghetti sono l’unico mezzo per entrare e lasciare l’isola. Dietro c’è oltre un mese di lavoro, con continui incontri tra Comune, capitaneria, questore e prefetto. 200 gli uomini delle forze dell’ordine che hanno vegliato sulla lunga giornata di festa. A loro si sono aggiunti 300 volontari. Insieme hanno accolto e gestito l’onda rap dei fan di J-Ax e Fedez sin dal mattino. Ma la macchina ha cominciato a funzionare bene già da Palau, primo filtro per le migliaia di spettatori arrivati in auto e in pullman da tutta la Sardegna.

Buon vicinato. Quasi preistorici gli attriti e le invidie tra dirimpettai. I comuni della Maddalena e di Palau hanno lavorato in sinergia per pianificare l’arrivo dei fan. Gli uomini della polizia locale di Palau hanno gestito il traffico all’ingresso del paese deviando sin dal mattino le auto nelle aree parcheggio. Il divieto di imbarco per non residenti non ha generato grandi disagi nel paese dell’Orso, se non qualche sopportabile coda nelle ore di punta. Nulla a che vedere con le file interminabili di qualche settimana fa che imponevano alle macchine il passo d’uomo. La collaborazione dei dirimpettai è arrivata anche con l’invio di alcuni vigili da Aglientu e Arzachena per supportare quelli maddalenini. Centinaia di transenne, fondamentali per blindare i percorsi, sono arrivate in prestito da Olbia, Arzachena e Tempio. Delcomar e Maddalena Lines hanno viaggiato durante il giorno a pieno carico. Delcomar ha anche raddoppiato le corse notturne, con partenza ogni mezzora invece che ogni ora, per garantire l’ingresso e poi il deflusso. Il supporto della compagnia di Franco Del Giudice è stata fondamentale per smaltire le persone alla fine del concerto.

Controesodo. Il saluto di J-Ax e Fedez alle migliaia di fan sotto il palco con “Vorrei ma non posto” segnala fine del concerto e l’inizio della notte bianca. Una parte degli spettatori lascia la piazza. Destinazione Cala Gavetta per gli imbarchi. Un deflusso regolare, con un percorso transennato e vigilato, ben preciso da seguire. . L’ampia via Amendola accoglie migliaia di persone che in modo ordinato si mettono in fila in attesa del traghetto. Il filtro alla Colonna Garibaldi e il contapersone verso i traghetti dimostra subito la sua validità. La gente aspetta in via Amendola. Impossibile tentare di scavalcare le transenne e raggiungere l’area della banchina superando le code. Fino alle 2,30 i traghetti Delcomar deglutiscono persone e le portano sulla sponda opposta.

Servizi e sorrisi. Contenitori per i rifiuti per la carta e la plastica un po’ ovunque. Una ventina di bagni chimici sparsi per tutta la zona rossa. I servizi nulla possono contro l’inciviltà di chi si sbarazza di bottiglie e bicchieri per strada, ma alle 7 del mattino il centro storico è già tirato a lucido. I mezzi della De Vizia hanno quasi ultimato anche il lavaggio delle strade.

Business e guadagni. Nel centro storico commercianti e ristoratori si sono ingegnati per accogliere le migliaia di spettatori. Menù take away, sacchetti con panini e pizze. Innegabile l’indotto generato dall’evento. Prima e dopo il concerto. Eppure qualcuno ha abbassato la saracinesca nel giorno della più grande festa che l’isola abbia mai conosciuto.
 

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