La Nuova Sardegna

Silanus, trovato morto con la testa fracassata

di Tore Cossu
Luca Arca in una immagine tratta da Facebook
Luca Arca in una immagine tratta da Facebook

Luca Arca, 24 anni, era scomparso da sabato

05 settembre 2017
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SILANUS. La testa fracassata immersa in un lago di sangue. Così è stato trovato Luca Arca, 24 anni, di Silanus un giovane in cerca di occupazione molto conosciuto nel suo paese e un po’ in tutto il centro Sardegna per la sua sfrenata passione per i cavalli. A notte fonda, mentre si aspettava ancora l’arrivo del medico legale e del magistrato, lL’ipotesi più probabile è quella dell’omicidio. Il giovane potrebbe essere stato ucciso a fucilate. Anche se non era stata completamente scartata la possibilità di una caduta accidentale, magari da cavallo, e poi gli animali selvatici hanno fatto scempio del corpo.

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A trovare il cadavere del giovane in una zona impervia nelle campagne tra Silanus e Dualchi nella località “Antoni Masala”, a poca distanza della strada provinciale numero 6 che collega i due paesi è stato un parente che insieme ad altri era andato a cercarlo visto che di Luca Arca non si avevano notizia da quasi due giorni.

Del giovane silanese si era persa ogni traccia dalla notte tra sabato e domenica. Gli ultimi a vederlo sono stati gli avventori del bar di Silanus dove Luca Arca aveva trascorso il resto della serata di sabato dopo aver visto in tv la partita della nazionale contro la Spagna.

Ieri pomeriggio i familiari, non vedendolo rientrare a casa nonostante fossero abituati ai suoi prolungati periodi di assenza, hanno cominciato a preoccuparsi anche perchè non rispondeva neppure al telefonino. Così, hanno deciso di dare l'allarme. Il padre con altri parenti si è presentato nella casermna dei carabinieri è ha presentato denuncia di scomparsa. Subito dopo sono state avviate le ricerche.

Alcune ore dopo, intorno alle 22, il ritrovamento del cadavere. A scoprire il corpo di Luca Arca è stato un familiare, andato nella campagna di “Antoni Masala” insieme ai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Macomer.

È così scattato l’allarme e sul posto sono subito arrivati i carabinieri della stazione di Silanus, guidati dal maresciallo Luca Porcu con i colleghi della Compagnia di Macomer al comando del capitano Giuseppe Pischedda.

La zona è stata subito interdetta e il corpo è stato piantonato in attesa dell'arrivo del medico legale e del magistrato di turno. Il luogo del ritrovamento è in una zona abbastanza impervia, intorno al corpo rischiarato dalla luna piena c’era una enorme chiazza di sangue. In particolare vicino alla testa.

Per il momento restano in campo diverse ipotesi. Una è quella legata a un improvviso malore che ha colpito il giovane che sarebbe morto sul colpo e le ferite sul viso potrebbero essere state provocate dagli animali selvatici. Ma c’è troppo sangue ed ecco che diventa più consistente l’altra ipotesi, quella più inquitante: omicidio.

Luca Arca è il più grande di tre fratelli. Il padre Valerio lavora nello stabilimento caseario della Lacesa. Una famiglia tranquilla e stimata. Anche per questo motivo sulla morte di Luca Arca c’è un alone di mistero.
 

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