La Nuova Sardegna

Crociere, gli scali sardi fanno sistema

Crociere, gli scali sardi fanno sistema

Il presidente Deiana ad Amburgo: Olbia e Cagliari promossi, a Porto Torres servono infrastrutture

08 settembre 2017
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CAGLIARI. I porti della Sardegna si presentano come una sola entità alla fiera mondiale delle crociere. Non solo i big come Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres ma anche gli emergenti Santa Teresa, Oristano e Portovesme. Per tutta la settimana il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare, Massimo Deiana, insediato da poche settimane, sarà presente al Seatrade Europe, biennale dedicata al crocierismo mondiale, in scena ad Amburgo. L’obiettivo è promuovere un’unica destinazione, un unico sistema di scali marittimi e un solo soggetto. Per l’Autorità unica si tratta di un esordio in una vetrina prestigiosa per il settore, all’interno della quale ha potuto presentarsi ufficialmente agli armatori come interlocutore unico e avviare una nuova stagione di confronto, sia in ottica di potenziamento degli scali storici, sia come punto di partenza per le nuove realtà che, con la riforma portuale dell’agosto 2016, integrano la rete dei porti isolani.

Numerose le compagnie crocieristiche incontrate. Più che positivi i risultati conseguiti. Fra questi la promozione a pieni voti di Cagliari e Olbia, che ottengono lusinghieri punteggi di gradimento tali da posizionare gli scali sardi al secondo posto nel complesso scenario mediterraneo. A tal proposito, la Royal Caribbean raddoppierà gli scali già dal prossimo anno su Cagliari, mentre la Disney ritornerà con una programmazione più consistente nel 2019 su Olbia. Altrettanto importanti i numeri che la Silversea garantirà nei porti del sud e del nord, così come ambiziosi saranno i programmi della Costa Crociere sull’Isola Bianca per il futuro. Fondamentale, in un’ottica di sviluppo del mercato, il ruolo di Golfo Aranci e Porto Torres. Per entrambi, così come per Olbia, si riveleranno strategici gli interventi infrastrutturali sui quali la nuova presidenza darà particolare impulso.

«Nell’elenco delle priorità il primo posto verrà assegnato all’infrastrutturazione – spiega Deiana –. È un aspetto che le compagnie hanno sottolineato in modo particolare, evidenziando come la Sardegna sia considerata una destinazione fondamentale nel Mediterraneo, e i dati che ci hanno mostrato lo confermano. Alla luce di ciò, un adeguamento non è più rinviabile, soprattutto per Porto Torres». Apprezzata l’idea dell’offerta unica della destinazione Sardegna. «Questa prima fiera dedicata al crocierismo – continua – ci ha consentito di valutare il gradimento di una proposta unitaria e omogenea dell’isola. I porti sardi, con 600 mila passeggeri, ci collocano al 20esimo posto nella classifica stilata da MedCruise per gli scali crocieristici più importanti del Mediterraneo, del Mar Rosso, del Mar Nero e del vicino Atlantico. Uno scenario nel quale si dovranno affacciare realtà emergenti come Oristano e Santa Teresa».



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