La Nuova Sardegna

Veleni a Porto Torres partono le bonifiche

Veleni a Porto Torres partono le bonifiche

La svolta: entro quattro mesi inizieranno i lavori nella falda della Syndial Dopo oltre 10 anni il via libera del ministero ai progetti da 140 milioni di euro

09 settembre 2017
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PORTO TORRES. Il tempo della bonifica è arrivato, anche a Porto Torres. L’annuncio arriva dall’assessorato regionale all’ambiente e riguarda il ripristino dello stato naturale nella falda acquifera collegata alla darsena servizi del porto industriale.

«Dopo un lungo percorso e i tavoli tecnici coordinati dalla Regione, il ministero dell'Ambiente ha emesso il decreto per il via libera ai lavori del progetto di bonifica della falda acquifera Syndial di Porto Torres. Il progetto era stato approvato nella Conferenza di servizi del gennaio del 2016. Entro quattro mesi, dunque, la società Syndial, secondo il principio del chi inquina paga, dovrà far iniziare i lavori su un'area di mille ettari per l'importo stimato di quasi 138 milioni di euro – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Donatella Spano, che aggiunge – Le bonifiche comportano un lungo e impegnativo lavoro ma si prosegue rispettando il cronoprogramma con l’obiettivo di restituire la Sardegna ai sardi e costruire un futuro di sviluppo sostenibile per le comunità gravate dal pesante inquinamento prodotto negli anni passati. Andremo avanti con forza anche sugli altri obiettivi di bonifica».

Il sito e l’iter. Si tratta dei due interventi approvati nel 2016, uno sull’intera falda dell’area Syndial e l’altro sulla falda localizzata sotto la discarica Minciaredda, già oggetto della prima fase del Progetto Nuraghe su cui è attualmente in corso il procedimento di impatto ambientale. Alcuni aspetti, soprattutto quelli legati ai dettagli tecnici, erano rimasti in sospeso. Si tratta di una serie di autorizzazioni locali demandate ai tavoli tecnici, per esempio l’autorizzazione allo scarico oggetto di specifica deroga dell’Adis, l’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna.

La svolta. Dopo oltre dieci anni, a gennaio 2016, erano stati approvati i progetti, sia per il suolo sia per la falda, che davano il via libera definitivo alle bonifiche nell’area Syndial di Porto Torres, sulla maggior parte del Sito d’Interesse nazionale (Sin). Il risultato era arrivato subito dopo la conclusione del calendario dei tavoli tecnici e politici dove è avvenuto il confronto e dove sono state individuate le modalità dell’intervento. Un percorso dal ritmo serrato voluto dalla giunta guidata dal presidente Pigliaru per ottenere il nulla osta definitivo al risanamento ambientale dell’ex polo petrolchimico. L’intervento avrà un valore stimato di oltre 200 milioni di euro, messi in campo da Syndial-Eni per completare le varie operazioni necessarie. Ovviamente, oltre al ripristino dei luoghi la maxi bonifica della falda collegata alla darsena del porto industriale di Porto Torres garantirà prospettive di ricadute occupazionali nel territorio.



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