La Nuova Sardegna

Accoltellato alle spalle, mistero a Tertenia

di Giusy Ferreli
Accoltellato alle spalle, mistero a Tertenia

La vittima è un 32enne, ricoverato all’ospedale di Lanusei. Nessuna indicazione sull’aggressore

11 settembre 2017
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TERTENIA. È arrivato all’ospedale di Lanusei con una ferita alla testa causata da un’arma da taglio. Paolo Vellini, falegname 32enne di Tertenia, è stato aggredito ieri sera alle spalle.

Questo è quello che l’uomo ha riferito ai carabinieri della stazione del centro ogliastrino che hanno immediatamente avviato le indagini per risalire allo sconosciuto responsabile dell'aggressione. L’episodio, tuttavia, presenta ancora dei contorni oscuri ma non è escluso che all’origine del ferimento del giovane artigiano, arrivato al pronto soccorso del Nostra signora della Mercede intorno alle 22,30 e subito dimesso con una prognosi di dieci giorni, ci sia stato un alterco scoppiato poco prima per motivazioni che sono ancora al vaglio degli inquirenti.

In particolare i carabinieri, coordinati dal comandante della compagnia di Jerzu, il capitano Giuseppe Merola, stanno indagando su un furibondo litigio che sarebbe scoppiato un’ora prima in un bar del paese. A Tertenia, ieri, si stava celebrando l’Ottava della festa di Santa Sofia con l’estrazione dei premi della lotteria e balli in piazza che si svolge a otto giorni di distanza dalle celebrazioni del Santo Patrono. Non è escluso, dunque, che qualche bevuta di troppo (così come spesso accade nelle feste paesane) abbia reso il clima incandescente e favorito un confronto sin troppo acceso tra il falegname e il suo misterioso aggressore. La vittima, dal canto suo, non ha saputo fornire indicazioni utili alle indagini. Vellini ha infatti dichiarato di essere stato raggiunto da dietro e questa circostanza non gli avrebbe consentito di riconoscere l’aggressore o di notare qualche particolare rilevante che potesse aggiungere qualche elemento alle indagini.

I militari nelle ultime ore hanno sentito diverse persone alla ricerca di testimonianze utili per accertare movente e dinamiche del misterioso ferimento.

L’ultimo episodio che ha scosso il centro ogliastrino risale al 19 agosto, quando l’auto di una donna del posto venne distrutta dalle fiamme alle prime ore del mattino. La Fiat Grande Punto, presa di mira dalla banda del cerino, era parcheggiata in via Principessa Maria. In quell’occasione i vigili del fuoco del distaccamento di Lanusei, intervenuti per spegnere le fiamme effettuarono un accurato sopralluogo rinvenendo nella zona dove era accaduto l’attentato alcuni elementi utili alle indagini condotte dai carabinieri della stazione del centro ogliastrino.

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