La Nuova Sardegna

Disoccupazione in calo Pigliaru: torna la fiducia

di Antonello Palmas
Disoccupazione in calo Pigliaru: torna la fiducia

Il governatore: «Si torna ai valori pre crisi, funzionano le nostre politiche attive» In crescita il tasso di occupazione. La Sardegna va meglio della media del Sud

14 settembre 2017
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CAGLIARI. La Sardegna viaggia meglio della media del Mezzogiorno nel mercato del lavoro e il governatore Francesco Pigliaru esulta nel leggere i dati del report sul II trimestre 2017 rilasciato dall’Istat: «Sta tornando l’occupazione e con l’occupazione torna la fiducia. Andiamo avanti in questa direzione, perché i numeri ci confermano che è quella giusta», afferma.

E in effetti, a dispetto di una diffusa sensazione negativa, i numeri sembrano molto confortanti: l’istituto di statistica certifica sensibili miglioramenti tanto del tasso di occupazione, che sale al 51,2%, che del tasso di disoccupazione che scende al 15%, il valore più basso dal 2012 (lo scorso anno era al 16.7%). La Sardegna stacca il resto del Mezzogiorno (dove il dato medio del tasso di disoccupazione resta al 19,2%) e conferma i miglioramenti già evidenziati di recente dai dati amministrativi diffusi dall’Inps e, nei giorni scorsi, dall’Aspal, che attraverso un’elaborazione dei dati del Sil (il Sistema Informatico del Lavoro), aveva calcolato 13mila occupati in più nell’Isola, con una variazione percentuale di quasi il 3%.

Il presidente della Giunta regionale sottolinea «il riallineamento del tasso di disoccupazione al 2012, cioè prima della fase più acuta della crisi, e il posizionamento deciso ben al di sopra della media del Mezzogiorno. Significa che stiamo facendo la nostra parte per portare l’isola fuori dalla congiuntura negativa, con l’impegno sulle politiche attive per il lavoro e utilizzando bene le opportunità fornite dalle politiche nazionali. Da non dimenticare le azioni dirette portate avanti dalla Regione a partire dai mille cantieri di Iscol@, con i tremila posti di lavoro. Oltre 40 cantieri sono arrivati grazie al nostro investimento sulla fibra, con la banda ultralarga per 314 Comuni. E se circa 300 cantieri sono stati aperti e vanno avanti grazie alla scelta di attivare il mutuo infrastrutture, moltissimi sono partiti grazie al bando a sportello con cui abbiamo “salvato” 70 milioni di fondi Ue (programmazione 2007-2013) destinandoli ai Comuni per interventi urgenti. E le politiche del turismo iniziano a mostrare effetti anche in un trimestre di spalla».

Per l’assessora del Lavoro Virginia Mura «gli indicatori, tutti di segno positivo e con l’importante ripresa del lavoro femminile (la disoccupazione delle donne scende dal 16,6 al 14,3%, ndc), denotano un miglioramento del clima di fiducia del tessuto imprenditoriale nei confronti delle politiche avviate e ci danno più forza per andare avanti, ben consapevoli che c’è ancora tanto da fare». Secondo l’Istat i disoccupati in Sardegna scendono da 112.400 dello stesso periodo del 2016 a 100.600 (-10,5%, -7,3% uomini e addirittura -15,1% donne). Cresce il tasso di occupazione dal 50,3% al 51,2%, con un aumento sia della componente maschile (da 58,5% a 59,4%) che femminile (da 42,0% a 42,8%). Gli occupati passano da 562.000 a 568.200 (+1,1%). Spiccano il +23,6% delle costruzioni, il +10,3% del commercio, alberghi e ristoranti e il +2,0% dell’industria in senso stretto. Flessione invece del -5,0% per altre attività dei servizi. Invariato il dato dell’agricoltura.

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