La Nuova Sardegna

Rete ospedaliera 

Mdp: «Senza l’Areus voteremo contro»

CAGLIARI. I voti del Partito dei sardi sulla riorganizzazione degli ospedale sono in bilico. Se i possibili no saranno cinque o sei lo si scoprirà solo dopo che il neo consigliere Paolo Dessì, ora...

17 settembre 2017
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CAGLIARI. I voti del Partito dei sardi sulla riorganizzazione degli ospedale sono in bilico. Se i possibili no saranno cinque o sei lo si scoprirà solo dopo che il neo consigliere Paolo Dessì, ora nel gruppo Misto, deciderà se passare proprio col Pds. Ma anche altri tre voti potrebbero non essere sicuri – almeno in partenza– per il centrosinistra: sono quelli dei consiglieri regionale di Articolo 1-Mdp. Secondo alcune indiscrezioni, il capogruppo Daniele Cocco avrebbe fatto sapere, in un vertice di maggioranza: prima del dibattito in aula, comincerà martedì 26, la giunta dovrà nominare il direttore generale dell’Azienda emergenza-urgenza. Altrimenti? La risposta sarebbe stata questa: «Neanche entreremo in aula». Se così fosse, almeno sulla carta, la maggioranza potrebbe addirittura cominciare il confronto sulla riorganizzazione con un handicap di nove voti. Certo, per il momento il buco nel blocco del centrosinistra è solo una promessa che sa di pressione politica, ma ancora lontana dall’essere una minaccia reale fra due settimane. Però il caso della nomina in ritardo da quasi un anno è un problema anche per buona parte del Pd, che ad agosto, con un’interrogazione presentata da dieci consiglieri, ha chiesto all’assessore Luigi Arru chiarimenti sul perché di un «ritardo sempre più inspiegabile». Però, lo sanno in molti, che tanto inspiegabile non lo è proprio all’interno del Pd. Perché una parte dei dem e anche Arru vorrebbe nominare all’Areus Giorgio Lenzotti, originario di La Maddalena e oggi manager sanitario nella penisola, mentre altri, come il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, sono orientati sul sassarese Piero Delogu, attuale responsabile del 118 per il Nord Sardegna. La disputa fra i due candidati va avanti da mesi e non è stata ancora risolata, ma – come sostenuto dai consiglieri regionali dell’Mdp – «non ci possono essere altri rinvii». Quindi, stando a questo ultimatum la nomina del direttore generale dell’Areus dovrebbe essere decisa dalla giunta entro la prossima settimana, perché – hanno aggiunto i consiglieri di Articolo 1 – «non possiamo votare la rete ospedaliera senza sapere quando, come e con chi partirà il servizio di 118 regionale». Sull’impasse della maggioranza l’opposizione di centrodestra s’è scatenata. Più volte il vicecapogruppo di Forza Italia Marco Tedde e il vicepresidente della commissione sanità Edoardo Tocco hanno denunciato: «Sono come sempre le solite beghe di potere del Pd a bloccare una parte fondamentale della riforma»,

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