Sardegna, gogne digitali: Thiscrush nuova trappola dei teen agers
Claudio Zoccheddu
Sono stati alcuni genitori sardi a scoprire la trasformazione di una app in una tribuna di insulti e apprezzamenti sessuali
17 settembre 2017
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SASSARI. Viaggio nei pericoli del web, ad uso dei ragazzi ma soprattutto dei genitori che hanno il dovere di diventare sentinelle digitali e vigilare sulle navigazioni dei figli.
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Quello che succede nei social network tradizionali non è nulla se paragonato a ciò che può accadere in un contenitore meno famoso ma decisamente più pericoloso: Thiscrush.
L'applicazione era nata come una sorta di chat in grado di azzerare i limiti creati dalla timidezza in campo amoroso ma è bastato un attimo perché diventasse una tribuna con l'insulto o l'apprezzamento sessuale come fili conduttori. I protagonisti, purtroppo, sono sempre loro, gli adolescenti dai 12 ai 15 anni.
«Sono stati i nostri genitori digitali a scoprire quello che accedeva in questa applicazione e a segnalarlo alle autorità nazionali» spiega Luca Pisano, direttore del centro regionale Cybercrime, istituito dal ministero della Giustizia, dal Cgm, dall'Ats regionale e dall'Ifos
L'intervento di diversi organismi è riuscito a fermare lo "stupro virtuale": foto fatte in strada all'insaputa delle ragazze e rilanciate sui social che provocavano reazioni tipo "io le farei questo..." ecc.
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