Un baluardo a garanzia della salute di tutti
Quello dell’Aras è un patrimonio umano e professionale che potrebbe essere di grande sostegno per le aziende zootecniche sarde, soprattutto nell’attuale situazione, ma che non viene sfruttato come...
18 settembre 2017
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Quello dell’Aras è un patrimonio umano e professionale che potrebbe essere di grande sostegno per le aziende zootecniche sarde, soprattutto nell’attuale situazione, ma che non viene sfruttato come dovrebbe essere e anzi si sente emarginato. «E non si parla solo di lotta a due delle malattie più conosciute, come la lingua blu e la peste suina – sottolinea il presidente dei veterinari sassaresi, Andrea Sarria – : ci sono l’agalassia contagiosa, la brucellosi tubercolosi, le gastroenterotossiemie, la salmonellosi (le tossinfezioni alimentari sono la prima causa di ricovero in Italia), la pasteurellosi, rickettsiosi (trasmessa dalla zecca), le mastiti (che portano alla riduzione della produzione di latte, le strongilosi gastrointestinali e broncopolmonari, le rogne; ma anche la leptospirosi (nelle aziende spesso ci sono i topi), le encefalopatie spongiformi, l’ecchinococcosi (che in Sardegna ha un triste primato). Insomma, ci sono pericoli anche per la salute dell’uomo. Non fanno notizia, ma sono i nostri tecnici a impedire che prendano piede. La presenza dei professionisti è garanzia per il consumatore dato che il prodotto finale delle aziende (latte, miele, carne) finisce sulle nostre tavole». (a.palm.)