Charta Smeralda a tutela del mare
Iniziativa dello Yacht club: il documento sarà firmato da Zahra Aga Khan
20 settembre 2017
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MILANO. Lo Yacht club Costa Smeralda conferma la sua anima ambientale. È stata presentata ieri a Milano l’iniziativa “One ocean forum”, l’evento fortemente voluto dalla principessa Zahra Aga Khan, dedicato ai progetti innovativi di salvaguardia dell’ambiente marino e alla promozione di azioni pratiche di tutela.
Il programma di “One ocean”, che si terrà a Milano il 3 e 4 ottobre al Teatro Franco Parenti, è stato sviluppato su 4 temi portanti: gli enormi quantitativi di rifiuti presenti nei mari del pianeta; i responsabili dell’acidificazione delle acque e i conseguenti effetti sul benessere e la conservazione degli habitat oceanici; l’implementazione delle blue technologies e la diffusione di una cultura che permetta la comprensione dell’influenza dell’oceano sulla vita.
Nel corso del forum, sarà presentata la Charta Smeralda, un documento che punta a promuovere la consapevolezza dei principali aspetti di impatto ambientale legati al mare. Ma anche a definire ambiti di intervento concreti, immediati. Destinata in prima battuta alle strutture che promuovono e supportano le attività legate al mare come yacht Club, porti turistici, approdi e marine, la Charta Smeralda si propone di essere ulteriormente diffusa, promossa e condivisa da istituzioni e organizzazioni di varia natura, pubbliche e private, nazionali, internazionali e sovranazionali, che ne condividano la portata e i contenuti. Di fatto essa dovrà stimolare tutti i destinatari ad assumere consapevolezza delle tematiche più scottanti e intervenire con soluzioni coerenti ed immediate. La chiusura dell'evento sarà sancita dalla firma ufficiale della Charta Smeralda da parte della principessa Zahra e del Commodoro dello Yacht club Riccardo Bonadeo.
Il programma di “One ocean”, che si terrà a Milano il 3 e 4 ottobre al Teatro Franco Parenti, è stato sviluppato su 4 temi portanti: gli enormi quantitativi di rifiuti presenti nei mari del pianeta; i responsabili dell’acidificazione delle acque e i conseguenti effetti sul benessere e la conservazione degli habitat oceanici; l’implementazione delle blue technologies e la diffusione di una cultura che permetta la comprensione dell’influenza dell’oceano sulla vita.
Nel corso del forum, sarà presentata la Charta Smeralda, un documento che punta a promuovere la consapevolezza dei principali aspetti di impatto ambientale legati al mare. Ma anche a definire ambiti di intervento concreti, immediati. Destinata in prima battuta alle strutture che promuovono e supportano le attività legate al mare come yacht Club, porti turistici, approdi e marine, la Charta Smeralda si propone di essere ulteriormente diffusa, promossa e condivisa da istituzioni e organizzazioni di varia natura, pubbliche e private, nazionali, internazionali e sovranazionali, che ne condividano la portata e i contenuti. Di fatto essa dovrà stimolare tutti i destinatari ad assumere consapevolezza delle tematiche più scottanti e intervenire con soluzioni coerenti ed immediate. La chiusura dell'evento sarà sancita dalla firma ufficiale della Charta Smeralda da parte della principessa Zahra e del Commodoro dello Yacht club Riccardo Bonadeo.
