La Nuova Sardegna

Freddato a fucilate all’uscita dalla pizzeria

di Valeria Gianoglio
Freddato a fucilate all’uscita dalla pizzeria

Luca Carboni, forestale di 46 anni, ucciso dopo una serata con gli amici L’uomo giustiziato con alcuni colpi sparati a distanza ravvicinata

20 settembre 2017
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INVIATA A ORANI. Un paio di colpi di fucile al termine di una serata trascorsa in pizzeria con alcuni amici. La morte ha raggiunto Luca Carboni, 46 anni, operaio forestale di Orani, all'esterno di un locale di via Delitala, lungo la circonvallazione che dal paese conduce a Sarule, a pochi metri dalla torre pisana. Il suo corpo senza vita, spalle a terra, è stato trovato dagli stessi avventori del bar, richiamati fuori dal rumore fragoroso delle fucilate. Ma per Carboni non c'è stato nulla da fare, le fucilate non gli hanno lasciato scampo. Inutili i soccorsi da parte del 118: l’ambulanza è arrivata dopo pochi minuti ma l’uomo era già morto.

L’agguato. Il delitto è stato commesso intorno alle 21.30. In via Delitala sono intervenuti gli agenti della squadra mobile della Questura di Nuoro coordinati dal dirigente Paolo Guiso e gli uomini del commissariato di Orani. Da Nuoro è arrivato il sostituto procuratore Andrea Schirra. La zona è stata delimitata per diversi metri per evitare che i tantissimi compaesani di Carboni, accorsi alla notizia dell’omicidio, potessero avvicinarsi. Mentre la polizia scientifica eseguiva i rilievi attorno al corpo, oltre la barriera creata dalla polizia si è radunata una piccola folla: mezzo paese ha assistito alla scena in silenzio, ammutolito. Luca Carboni, che tutti in paese chiamavano Gadone, era molto conosciuto. E a tutti erano noti i suoi numerosi precedenti con la giustizia. In particolare nel 2010 era stato coinvolto in una complessa vicenda di traffico di droga, usura e bombe. Di recente era stato indagato, insieme a una banda di 45 persone, per avere tentato di trafugare la salma del costruttore automobilistico Enzo Ferrari.

Caccia al killer. Mentre sul posto andava avanti il rituale dei rilievi, diversi clienti del bar pizzeria sono stati portati in commissariato per essere sentiti: dalle loro dichiarazioni gli inquirenti cercano di ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’uomo. Luca Carboni aveva trascorso lì le ore precedenti al delitto, non si sa se all’interno del locale sia successo qualcosa o se l’uomo avesse trascorso una serata tranquilla in compagnia degli amici: un particolare importante per tentare di individuare il movente dell’omicidio, che potrebbe essere legato a fatti recenti ma anche a storie del passato e a conti evidentemente rimasti ancora aperti.

Le indagini. Si sa che Luca Carboni è stato raggiunto e ucciso da due fucilate. L’uomo è stato ritrovato spalle a terra, significa che si è ritrovato il killer davanti e probabilmente l’ha visto in faccia. Secondo i primi rilievi l’assassino ha esploso i colpi da distanza ravvicinata. Sarà comunque l’autopsia, che sarà eseguita probabilmente oggi ed è stata affidata al medico legale Vindice Mingioni a fornire maggiori particolari sulla dinamica dell’omicidio. Luca Carboni, separato e padre di due figli, aveva una grande passione per i cavalli. Partecipava indossando il costume tradizionale alle processioni in paese, così come raccontano le numerose foto postate sul suo profilo Facebook.

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