La Nuova Sardegna

A Nuoro il record dei pirati informatici

A Nuoro il record dei pirati informatici

La Sardegna è 14esima in Italia per numero di reati sul web ma il capoluogo barbaricino è terzo

21 settembre 2017
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SASSARI. Un reato informatico ogni 437 abitanti valgono la 14esima posizione sul totale delle venti regioni italiane. A spingere la Sardegna ci ha pensato soprattutto la provincia di Nuoro che ha una media doppia rispetto al dato regionale: un reato ogni 243 abitanti. E se l’isola rimane nella parte bassa della classifica, proprio la provincia di Nuoro è quasi la Mecca dei criminali informatici perché oltre a essere di gran lunga la più colpita dell’isola è anche la terza assoluta in tutta Italia.

L’indagine è stata condotta da Das, la compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che ha individuato la Sardegna tra le regioni più virtuose d’Italia, inserendola tra quelle in cui è stato registrato il minor numero di reati informatici, con la provincia di Oristano che ha contribuito ad abbassare la media grazie alla rilevazione di appena un reato ogni 680 abitanti che significano il quintultimo posto su scala nazionale. «La nostra ricerca – spiega l’amministratore e direttore di Das, Roberto Grasso – evidenzia comunque un fenomeno preoccupante: nel periodo che abbiamo analizzato le denunce delle forze dell’ordine all’autorità giudiziaria per i reati informatici sono cresciuti in Italia di oltre il 51 per cento con un reato ogni 393 abitanti». E chi subisce reati di questo tipo mette a rischio le sue finanze e si imbarca in procedimenti legali complicati che possono richiedere tempi lunghi.

La classifica della città sarde è guidata da Nuoro con un rapporto tra abitanti e numero di reati informatici difficilmente eguagliabili nel breve periodo ma alle spalle del capoluogo barbaricino c’è Sassari, dove è stata registrata una denuncia ogni 306 abitanti che valgono l quindicesima piazza assoluta su scala nazionale. Il capoluogo turritano è seguito a distanza da Cagliari, un reato informatico ogni 311 abitanti che piazzano la città al 18esimo posto assoluto mentre l’ultima della fila è Oristano, l’isola felice degli utenti della Rete che rischiano poco o niente quando si parla di crimini informatici con appena un reato ogni 680 abitanti.

Se però i dati registrati e messi in fila da Das raccontando di una regione che tutto sommato sembra un paradiso di sicurezza quando si parla di web, la progressione dei reati informatici dal 2010 al 2015 è invece piuttosto preoccupante, anche se deve essere valutato l’incredibile aumento di traffico tra le pagine virtuali di Internet che è stato generato da un numero di utenti incostante crescita.

Messe in evidenza tutte la variabili, l’aumento del 64 per cento dei reati informatici in tutta la regione è comunque un dato preoccupante che dovrebbe far scattare l’allarme nelle case di tutti i possessori di terminali collegati alla Rete. A Nuoro l’incremento è stato del 150 per cento mentre Sassari è crescita del 65 per cento, Cagliari del 46 e Oristano del 51 per cento. (c.z.)

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