La Nuova Sardegna

Il centrodestra attacca: «Bilanci bugiardi»

Il centrodestra attacca: «Bilanci bugiardi»

«È scandaloso: la Sardegna ha lo stesso disavanzo accumulato nel 2016 da otto regioni canaglia»

21 settembre 2017
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CAGLIARI. L’opposizione di centrodestra non crede neanche a una parola e ancora meno ai conti del centrosinistra sulla sanità. «Le bugie sono dappertutto: nei bilanci, nel presunto piano di rientro e nelle delibere», sono state le parole di Paolo Truzzu, Fdi-An, che per dimostrare l’accusa ha messo sul tavolo una tabella da brivido. C’è scritto che, nel 2016, la Sardegna ha accumulato quasi lo stesso disavanzo messo assieme da otto regioni canaglia, dal Piemonte alla Sicilia, nella spesa sanitaria: 320 milioni contro 325 milioni. «Peggio di così – è stato il commento – c’è solo la bancarotta, La verità è che questa giunta continua a trascinare gli ospedali in fondo al baratro». Oppure, come denunciato da Stefano Tunis di Forza Italia «ha ammesso di aver chiesto al governo un prestito intorno ai 557 milioni per coprire le perdite del 2106 e del 2017. In altre parole, vuole scaricare sui sardi il buco di questi ultimi due anni, fra i peggiori dal 2014 in poi, per far ripartire l’Ats da zero: non male come regalo, peccato che questa giunta continui a produrre debiti su debiti». Tanto da essere costretta – come ha sottolineato Alessandra Zedda di Fi – «a tappare i vuoti di cassa delle Asl prima e dell’Ats adesso con variazioni straordinarie di bilancio, come quella di oltre 100 milioni che oggi sarà portata in aula dalla giunta». Il che vuole dire – ha aggiunto Attilio Dedoni dei Riformatori – che «il piano di rientro sbandierato ai quattro venti non ha funzionato, tra l’altro sono stati costretti ad allungarlo di un altro anno, fino al 2019, perché i costi di produzione sono in continuo aumento: 3 miliardi e 200 milioni nel 2014, primo anno di governo del centrosinistra, 3 miliardi e 400 milioni nel 2016». Sono bilanci ormai fuori controllo, ha ribadito Truzzu, «in cui i persino i soldi extra finiscono in questo pozzo senza fine che il centrosinistra prova a nascondere sotto una montagna di bugie ma senza riuscirci». Secondo Tunis, «l’Azienda unica finora è stato un fallimento. Non è riuscita a incidere sui costi generali anche se ha annunciato un risparmio di 30 milioni. Non è vero, è una finzione contabile, perché non c’è stato un intervento deciso ad esempio sulle forniture». Per il centrodestra «la giunta Pigliaru farebbe bene a sollevare bandiera bianca e ad andar via prima del 2019». E invece, come ha aggiunto Alessandra Zedda, «ha tirato fuori dal cilindro la peggiore riorganizzazione possibile degli ospedali e infatti è stata bocciata persino dai loro amici. Farebbero bene a ritirarla invece d’insistere nell’errore». In aula l’opposizione darà battaglia e «le bugie di questi anni salteranno fuori una dopo l’altra». (ua)

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