La Nuova Sardegna

Eurallumina, la svolta Via libera entro dicembre

di Tamara Peddis
Eurallumina, la svolta Via libera entro dicembre

Prima della fine di ottobre l’esame della proposta di riavvio presentata da Rusal Ma gli operai continuano la protesta: «A gennaio scade la cassa integrazione» 

22 settembre 2017
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PORTOVESME. Procedure autorizzative lunghissime hanno convinto gli operai di Eurallumina a continuare la loro battaglia per il progetto di rilancio dello stabilimento di Portovesme, fermo da oltre otto anni. Ieri a Cagliari, davanti all'assessorato regionale all'Ambiente, si è svolto l'ennesimo sit – in degli operai e della Rsu per tenere alta l'attenzione delle istituzioni sulla loro vertenza fatta di attese, speranze, lotte e manifestazioni che negli ultimi otto anni non si sono mai fermate.

Il progetto per riavviare lo stabilimento attende l'autorizzazione ambientale dalla Regione Sardegna. «Il tempo per analizzare la documentazione volontaria di chiarimento e completamento presentata a maggio dall'azienda – spiega Antonello Pirotto della Rsu di fabbrica – ha superato i novanta giorni previsti dalla normativa, ma forse entro ottobre potrebbe concludersi l'analisi di tutti i documenti e speriamo entro il 2017 di ottenere dalla Regione la delibera sulla valutazione di impatto ambientale (Via) a cui dovrà seguire l'autorizzazione integrata ambientale (Aia) di competenza del Sud Sardegna». Le tute verdi proseguiranno con i presidi davanti agli uffici dell'assessorato per l'intero mese di ottobre al fine di monitorare continuamente le attività procedurali autorizzative: «Se entro l'anno non si definiranno queste fasi – precisa Pirotto – dal primo gennaio potrebbe scattare il licenziamento collettivo per circa 300 operai diretti perché la cassa integrazione che scade il 31 dicembre potrà essere rinnovata solo a fronte di un progetto di riorganizzazione e riavvio della fabbrica e le autorizzazioni che aspettiamo per far ripartire lo stabilimento rappresentano un aspetto determinante per poterne usufruire almeno un altro anno». Ma gli ostacoli per il nuovo progetto sembrano non finire qui. Sulla valutazione di impatto ambientale che la Regione si appresterebbe a rilasciare all'Eurallumina ci potrebbe essere il ricorso in materia di paesaggio al consiglio dei ministri avanzato dal soprintendente del ministero dei beni culturali, Fausto Martino. Proprio quest'ultimo infatti nella conferenza di servizi dell'8 febbraio aveva espresso l'unico parere contrario, su 23 a favore, al progetto di rilancio della fabbrica di Portovesme. Questo parere è stato considerato dalla Regione Sardegna “non vincolante”. Ma il rappresentante del Mibact ha sempre manifestato con convinzione la sua contrarietà ad alcuni aspetti del progetto.

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