La Nuova Sardegna

Scuola, insegnanti e mamme scrivono alla ministra: "Riportateci in Sardegna"

In una immagine di repertorio la protesta dei docenti (foto Mario Rosas)
In una immagine di repertorio la protesta dei docenti (foto Mario Rosas)

Valeria Fedeli non è arrivata a Cagliari come previsto e le docenti hanno consegnato l'appello al sottosegretario presente al convegno

25 settembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Volevano consegnare una lettera alla ministra dell'istruzione Valeria Fedeli ma la rappresentante del governo Gentiloni, che avrebbe dovuto partecipare a Cagliari a una tavola rotonda organizzata da Forza Europa, non è riuscita ad arrivare. Un pò di delusione, ma le insegnanti, Anna Masala e Silvia Atzeni, non si sono perse d'animo e hanno dato il documento a Benedetto Della Vedova, sottosegretario degli Esteri, anch'egli presente al convegno.

Una lettera, quella delle docenti, per i trasferimenti che riguardano in Sardegna almeno un centinaio di casi: le due insegnanti sono state destinate a Ostia e Civitavecchia ma, entrambe con bambini piccoli, non hanno raggiunto la scuola. Hanno chiesto un congedo parentale: il loro stipendio quest'anno si fermerà al 30%. La situazione? «Noi dipendenti del Ministero, oggi 25 settembre, siamo a casa nell'impossibilità di mettere le nostre competenze al servizio dei ragazzi/e. È ingiusto».

«Consapevoli del fatto che la priorità di ricoprire cattedre di sostegno spetti a docenti in possesso dell'abilitazione al sostegno; ma anche del fatto che i posti disponibili siano nettamente superiori agli abilitati chiediamo di poter essere utilizzati nel sostegno nella nostra provincia di residenza al pari dei colleghi precari non abilitati, impegnandoci a frequentare un corso abilitante che sia tempestivamente organizzato», hanno spiegato le docenti.

Una soluzione «è possibile e doverosa. Nell'interesse dei ragazzi e ragazze. Nel rispetto della nostra dignità umana. Crediamo nella scuola e cerchiamo un dialogo costruttivo con le Istituzioni che garantisca un'organizzazione efficace e impedisca lo spreco di risorse», hanno precisato. La battaglia continua: «Questo è solo un punto di partenza - ha sottolineato Masala - insisteremo». Intanto hanno già presentato ricorso al Tar: «Assurdo - ha rimarcato Masala - che le risposte debbano passare attraverso i tribunali». Il sottosegretario: «Farò avere il documento al ministro».

La lettera è stata consegnata anche al sindaco di Cagliari Massimo Zedda e al direttore scolastico regionale Francesco Feliziani.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative