La Nuova Sardegna

Due assessori regionali attaccano: "Scuola e disabilità, Sardegna vessata dal Governo"

Due assessori regionali attaccano: "Scuola e disabilità, Sardegna vessata dal Governo"

Dura reazione di Criastiano Erriu (Enti Locali) e Giuseppe Dessena (Pubblica istruzione) ai tagli decisi per il settore

26 settembre 2017
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CAGLIARI. Due assessori regionali, quello agli enti locali Cristiano Erriu e quello alla pubblica istruzione Giuseppe Dessena, attaccano il governo nazionale. Il punto del contendere è il taglio dei fondi destinati alla Sardegna per il sostegno deigli studenti disabili. "Il governo nazionale _ tagliano corto i due esponenti della giunta Pigliaru _ ha un atteggiamento vessatorio verso la Sardegna".

Un duro comunicato dell'ufficio stampa della Regione dà conto della posizione assunta da Erriu e Dessena. “Il Governo nazionale manifesta una volontà vessatoria nei confronti delle Province sarde, che vengono escluse dal riparto dei fondi destinati all’integrazione scolastica degli studenti disabili”. Così l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, la cui posizione è frutto di un preciso deliberato della seduta della Conferenza permanente Regione-Enti locali che si è tenuta ieri 25 settembre, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Province e dei Comuni.

“La Conferenza delle Regioni – precisa Erriu – su questo punto non ha dato l’intesa sulla proposta del Governo di portare da 112 a 75 milioni di euro le risorse da destinare alle sole Province delle Regioni ordinarie. La mancata intesa è stata registrata anche dalla Conferenza unificata Stato-Regioni. Trattandosi di risorse destinate a interventi di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado, l’atteggiamento del Governo appare particolarmente odioso. Qualora permanesse una tale, rigida chiusura, occorrerà rispondere con un’adeguata mobilitazione per contrastare questa incomprensibile ostilità nei confronti della Sardegna e dei diritti dei Sardi lesi da scelte poco comprensibili”.

“È una ulteriore penalizzazione per la Sardegna – è il commento dell'assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena – e il fatto ancor più grave è che questa volta tocchi studenti con disabilità. Quindi le fasce deboli della nostra società, che dovrebbero al contrario essere tutelate. Nessuna premessa normativa può giustificare una esclusione di questa natura. In queste ore stiamo ancora interloquendo e cercando di intervenire per risolvere questa incresciosa situazione”.

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