La Nuova Sardegna

Grimaldi scommette sull’ecosostenibilità

Ordinate 10 nuove navi ro-ro a emissioni zero. A Santa Teresa il summit con 600 delegati del Gruppo

30 settembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SANTA TERESA. Il futuro del trasporto via mare dovrà essere sempre più ecosostenibile. È questa la grande scommessa del gruppo Grimaldi, che anche quest’anno ha voluto riunire gli attori principali del trasporto marittimo per dettare la linea sulle autostrade del mare. Per l’edizione 2017 del summit, arrivato alla 21esima edizione, la Grimaldi ha scelto come location Santa Teresa. Una platea per 600 delegati. Al centro del dibattito la volontà di rendere sempre più ecosostenibile il trasporto via mare, attraverso la decarburazione e la digitalizzazione delle navi. Il traguardo da tagliare è fissato al 2050, termine entro cui si dovrà arrivare a una riduzione del 40 per cento delle emissioni di Co2 del trasporto marittimo. «È un obiettivo che bisogna raggiungere al di là dell’andamento dei traffici – ha dichiarato l’ad Emanuele Grimaldi –. L’inquinamento ambientale non solo compromette le nostre coscienze e la nostra immagine, ma comporta anche alti costi di carburante e rischi di sanzioni». A tal proposito Grimaldi ha annunciato l’acquisto di 10 nuove navi ro-ro, che ridurranno a zero le emissioni inquinanti quando saranno ancorate in porto grazie alle innovative batterie al litio. Durante il summit internazionale di Santa Teresa si sono susseguite alcune tavole rotonde. All’ultima, inserita nel circuito di eventi “Panorama d’Italia” e moderata dal direttore del settimanale Giorgio Mulè, è intervenuto anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Ad aprire i lavori è stato il presidente della Port authority della Sardegna, Massimo Deiana. «Le autorità portuali prima erano in competizione tra loro, ora con la creazione di un’unica autorità non ne hanno più necessità. Oggi c’è un sistema unico. E anche l’istituzione della conferenza dei presidente delle varie autorità d’Italia va nella stessa direzione». Deiana ha anche raccontato lo “sbarco” di Grimaldi in Sardegna quando lui era assessore ai Trasporti. «Noi abbiamo fatto un investimento importante – ha raccontato l’armatore Guido Grimaldi – e da parte delle istituzioni sarde abbiamo trovato una apertura importante, mai un problema. Deiana mi disse: “ti do una ma no ma neanche un euro”. E quando ho presentato il nostro progetto agli imprenditori sardi è stato accolto in maniera eccezionale. Negli ultimi due anni abbiamo portato nell’isola 2 milioni di passeggeri, e a un prezzo molto competitivo». A chiudere l’incontro è stato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. «Siamo abituati a pensare all’Italia come periferia dell’Europa. Invece dobbiamo iniziare a ragionare sulla sua centralità. Il Gruppo Grimaldi lo ha capito. Loro esprimono un senso di spirito di comunità e un’idea di società. Questa è la differenza tra il capitalismo moderno e il capitalismo selvaggio di altri». (al.pi.)

In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative