La Nuova Sardegna

Trasporti pubblici in Sardegna, sempre in ritardo e sporchi: bocciati treni e autobus

di Silvia Sanna
Trasporti pubblici in Sardegna, sempre in ritardo e sporchi: bocciati treni e autobus

I disservizi segnalati dai viaggiatori tra corse saltate e scarse informazioni

01 ottobre 2017
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SASSARI. Chiedere ai sardi come funziona il sistema di trasporto pubblico e poi mettere i dati in rete: una specie di suicidio annunciato da parte della Regione, che però ha deciso di rischiare lo stesso. Treni e autobus sono stati bocciati perché arrivano in ritardo, perché i mezzi sono vecchi, perché le stazioni sono povere di servizi. La Regione, assessorato ai Trasporti, prende nota: «È prima di tutto un atto di trasparenza – commenta l’assessore Carlo Careddu – che ci consente di acquisire dati importantissimi per rendere il servizio più efficiente». Da fare c’è tanto, a osservare l’elenco dei disservizi denunciati ma anche la difficoltà ad avere risposte da parte dell’azienda. Il report, basato sulle segnalazioni pervenute tramite la app “Segnala un disservizio” è pubblicato sulla home page del portale SardegnaMobilità.it. Sotto la lente è finito l’intero sistema di trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, su gomma (autobus), su ferro (treni) e per mare (traghetti isole minori).

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Ritardatari cronici. Nel periodo preso in esame, da settembre 2016 a settembre 2017, attraverso la app sono arrivate 234 segnalazioni per complessivi 357 disservizi. La maggior parte dei quali (313) riguarda il servizio di trasporto extraurbano (treni e autobus Arst ma anche traghetti Delcomar), mentre 44 disservizi sono relativi al trasporto pubblico locale (società pubbliche e private). Sotto accusa soprattutto la scarsa puntualità: il disservizio più frequentemente segnalato dagli utenti è la partenza o l’arrivo posticipato di oltre 10 minuti rispetto all’orario previsto. Complessivamente, quasi il 38% dei disservizi riguarda problemi negli orari e nei percorsi: in alcuni casi il mezzo non si presenta e si salta la corsa, in altri l’orario non è compatibile con quello di altri mezzi (vedi aereo) e quindi saltano le coincidenze, in altri ancora non viene effettuata una fermata.

Mezzi inadeguati. Anche per quanto riguarda lo stato dei mezzi la fotografia che viene fuori non è incoraggiante. Il 32% delle segnalazioni di disservizi riguarda la scarsa pulizia a bordo, gli strumenti che non funzionano, gli impianti di aria condizionata in tilt ma anche il sovraffollamento a bordo di treni e autobus con molti anni sul groppone. Utenti vs azienda. C’è poi una fetta di viaggiatori, circa il 20%, che mette in evidenza i rapporti difficili con l’azienda che gestisce il servizio. In particolare, spesso è difficoltoso reperire i biglietti o avere informazioni sulle tariffe, ma anche il personale a bordo secondo alcuni dovrebbe andare a scuola di gentilezza.

Stazioni abbandonate. Una minoranza di utenti, corrisponde a circa il 6%, si sofferma invece sullo stato delle stazioni dei mezzi pubblici per segnalare come siano prive di servizi, abbandonate. C’è anche chi si lamenta perché le fermate non sono segnalate, oppure perché si è costretti ad aspettare l’autobus sotto il sole o, peggio ancora, sotto la pioggia perché mancano le pensiline.

Le domande. Con l’obiettivo di migliorare il servizio, è nata anche l’idea di un questionario con una serie di domande per gli utenti. Nella prima, “che cosa è prioritario migliorare”, con il 55,3% al primo posto ci sono orari e percorsi. Seguiti dallo stato del mezzo (19,7%) e dal rapporto con gli utenti (7,2%). Ai viaggiatori si chiede inoltre se le segnalazioni dei disservizi sono state inoltrate alle aziende e con quale esito. Nella maggior parte dei casi chi lo ha fatto dice di non avere ricevuto alcuna risposta (56,6%). Ma anche i più fortunati, quelli ai quali l’azienda ha invece risposto, confessano che non è servito a molto. Perchè nella maggior parte dei casi (65,8%) il disservizio continua a ripresentarsi – in particolare la scarsa puntualità dei mezzi. Appena il 9,2% degli utenti si dichiara soddisfatto: dopo la segnalazione il problema è sparito.
 

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