La Nuova Sardegna

La sua missione tra i padri Vico e Manzella

di Mario Girau
La sua missione tra i padri Vico e Manzella

Il nuovo capo della diocesi è il biografo del fondatore della Congregazione delle figlie di Gesù crocifisso

02 ottobre 2017
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SASSARI. Da Padre Salvatore Vico a padre G.B. Manzella: ecco l’itinerario tra i santi che la chiamata all’episcopato fa fare a monsignor Gianfranco Saba. Lascia l’“apostolo dei pastori” e delle famiglie residenti negli stazzi e incontra il missionario tra i poveri di città e nei paesi di mezza Sardegna. Entrambi fondatori di una congregazione religiosa locale. Padre Vico (La Maddalena 1896- Tempio 1991) nel 1925 dà vita alla Congregazione Missionaria delle Figlie di Gesù Crocifisso, religiose che dovranno andare in missione non nei paesi del terzo mondo, ma molto più vicino: nelle campagne galluresi dove abbandonati, tutt’uno con il destino delle pecore, vivono i pastori e le loro famiglie. L’idea di una comunità religiosa venne a padre Vico nelle campagna di Telti, località Aratena, il 19 aprile 1923 mentre celebrava, all’ombra di una quercia, la messa per un manipolo di pastori. La prima messa da vescovo, il 14 settembre scorso, don Gianfranco Saba l’ha voluta presiedere proprio ad Aratena sotto la “quercia dell’ispirazione” che i residenti chiamano “l’albero sacro”.

Il nuovo arcivescovo, che è il più autorevole biografo di padre Vico (porta la sua firma la relazione sulla vita e l’opera del Servo di Dio gallurese che accompagna la positio della causa di beatificazione), ora dovrà prendere in mano la “causa” di padre Manzella (Soncino 1855 – Sassari 1837). Anche il “prete della missione”, grande predicatore, rettore del seminario di Sassari, direttore spirituale dei seminaristi, giornalista, dopo aver incoraggiato l’apertura dell’Istituto Rifugio Gesù Bambino per bambine abbandonate, della Casa Divina Provvidenza per cronici e derelitti, l’Istituto dei Ciechi, la Casa per sordomuti, ospizi vari e oltre 25 asili, fonda una congregazione di suore. Monsignor Arcangelo Mazzotti, vescovo di Sassari per 30 anni, definisce Padre Manzella «l’incarnazione di quanto vi è di grande , di nobile, l’incarnazione della bontà, della carità, della misericordia». Con Angela Marongiu dà vita all’Istituto delle Suore dei Getsemani. Un ordine religioso che si propone di continuare l’opera di evangelizzazione e promozione umana di padre Manzella.

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