Interrogazione di Pili al ministro Martina
«È semplicemente inaccettabile il tentativo maldestro di sottrarre alla Sardegna e ai produttori artefici della rinascita l’esclusiva produttiva del grano Cappelli» .Lo ha detto il deputato sardo di...
05 ottobre 2017
1 MINUTI DI LETTURA
«È semplicemente inaccettabile il tentativo maldestro di sottrarre alla Sardegna e ai produttori artefici della rinascita l’esclusiva produttiva del grano Cappelli» .Lo ha detto il deputato sardo di Unidos Mauro Pili (nella foto) presentando un'interpellanza al ministro alla agricoltura Martina per chiedere la revoca dell’ autorizzazione. Si tratta di un atto grave e inaudito di un ministero dell’agricoltura che con le ramificazioni autorizzative insiste nel sottrarre alla Sardegna precise peculiarità produttive straordinarie recuperate in 30 anni di duro lavoro genetico. La decisione in capo agli uffici ministeriali di concedere la possibilità riproduttiva del grano Cappelli anche in Emilia Romagna attraverso una società privata è un fatto di una gravità inaudita che va revocata con immediatezza. Un atto coloniale inaccettabile che viola le più elementari regole e ignora gli sforzi messi in campo dai produttori sardi». Per Pili «il ministro, per quanto di competenza, deve revocare questo permesso» e «sorprende il silenzio della Regione». Ma l’assessorato all’agricoltura incontrerà domani il Consorzio e fa sapere di essere pronto a fare quanto è nelle proprie prerogative. (a.palm.)
