La Nuova Sardegna

La Sardegna che Sinnova al via il salone tecnologico

di Stefano Ambu
La Sardegna che Sinnova al via il salone tecnologico

Cagliari, dal sistema per scegliere la spiaggia meno affollata alla panchina 2.0 Tra le proposte un sistema satellitare antincendi e uno che monitora le frane

06 ottobre 2017
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CAGLIARI. «Andiamo al mare?» «Sì, ma chissà quanta gente ci sarà alla spiaggia della Pelosa...» Ok, come metro di valutazione ora si possono prendere in esame le foto degli amici su Facebook o Instagram. Ma, domani, magari dalla prossima estate, per valutazioni più sicure ci potrebbe essere Brb (Be right beach), un sistema di Internet of things ideato e sviluppato per raccogliere – attraverso sistemi di monitoraggio via terra e con boe intelligenti– e fornire informazioni in tempo reale sullo stato delle spiagge. Utile anche per difendere gli arenili e snellire il traffico: se uno sa già che c'è il pienone tenderà ad andare altrove. Risparmiando assalti ai granelli di sabbia e tentazioni da numero chiuso.

Brb è una delle proposte lanciate durante Sinnova, la quinta edizione del salone dell'innovazione organizzato da Sardegna ricerche inaugurato ieri a Cagliari alla ex Manifattura Tabacchi. Novantanove imprese in campo, tutte con grandi idee e nuove proposte. Una tre giorni per fare un po' il punto della situazione sulla Sardegna tecnologica. E per capire cosa succederà domani. Anzi fra due settimane: entro 14 giorni Airbus, colosso europeo dell'aerospazio consegnerà il progetto per fare dell'isola terra di test con i droni per la localizzazione senza Gps dei velivoli. Con la possibilità di far nascere in Sardegna un brand europeo del settore.

Immediato futuro: domenica il museo della maschere di Mamoiada farà un altro passo avanti sul fronte del mix tra innovazione e tradizione con l'apertura della multivisione di mamuthones e issohadores anche ai bambini. «C'è molta vitalità nel settore dell’innovazione tecnologica: molti giovani e molte nuove start up vengono qui a presentare le proprie idee e si incontrano – ha sottolineato il vice presidente della Regione, Raffaele Paci–. La Sardegna è un ecosistema che mette insieme innovazione, capitale umano e collaborazione tra imprese e centri di ricerca e ci fa ben sperare per il futuro anche in termini di nuova occupazione».

Paci ricorda l'arrivo di Huawei. E poi Avio che ha deciso di insediarsi a Villaputzu per un importante progetto di aerospazio. Mentre il radiotelescopio di San Basilio, alla presenza della Nasa, dell’Inaf e dell’Asi, ha seguito “The Gran finale”, lo spettacolare tuffo sul pianeta Saturno della sonda Cassini. C’è il progetto Aria, il segmento dell’automazione medica con Microsoft e Inpeco. E due giorni fa – ricorda Paci – la straordinaria notizia del Nobel assegnato per le onde gravitazionali che si studiano a Sos Enattos. In bella evidenza all'ingresso di Sinnova la Green Social Bench, una panchina gentile (offre informazioni) e sicura: è dotata di telecamera per la videosorveglianza, sistema audio integrato e dispositivo per chiamate di emergenza. Tutto è nato da una start up femminile. Altre proposte. Si concentrano sulla salvaguardia dell’ambiente e la gestione delle calamità naturali le soluzioni presentate da Nurjana Technologies e Fluenter. La prima presenta un sistema satellitare integrato di gestione degli incendi (S2IGI), che ha l’obiettivo di contribuire alla riduzione dei danni . Si tratta di un sistema software utile alla pianificazione degli interventi tattico-strategici, finalizzati sia alla prevenzione e gestione degli incendi, sia al recupero post-incendio. Fluenter Sentinel Earth, invece è un sistema di monitoraggio elettronico degli smottamenti.

Si continua oggi, con Birra Ichnusa che presenterà il riuscito visual storytelling dove si esaltano le radici sarde del prodotto. In campo anche i colossi Huawei e Amazon.

Domani è previsto un focus sul mondo della scuola.

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