assemblea ad abbasanta
L’associazione Sardos si presenta
L’obiettivo: raccogliere consensi oltre il bipolarismo destra-sinistra
08 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA
ABBASANTA. È nata solo qualche mese fa e oggi ad Abbasanta tiene un’assemblea dei soci, simpatizzanti e aspiranti iscritti: è l’associazione Sardos, che ha il dichiarato intento di «dare un luogo fisico di confronto a chi vuol mettere in campo nuove e moderne idee di governo socio-culturale-economico della Sardegna, facilitando il dialogo nell'area politica dell'autodeterminazione» affermano i promotori. L’appuntamento è nella sala del Centro servizi Losa, nei pressi dell'omonimo nuraghe sulla 131.
Si comincia con una relazione introduttiva del presidente Alberto Filippini che illustrerà le finalità e gli scopi sociali di Sardos. Seguirà, a cura di Mariolino Andria e Giuseppe Corongiu, la presentazione dei 9 laboratori tematici, lanciati sul web in estate e a cui hanno comunicato già l'adesione circa 600 persone: riguardano zootecnia, turismo, trasporti, spopolamento, ambiente, cultura-istruzione-lingua sarda, agroindustria, zona franca e sanità. Chiude i lavori il giornalista Anthony Muroni.
L'associazione è reduce dal successo del concerto-evento su ambiente e paesaggio “Mama Sardinia” e aveva già organizzato un'assemblea fondativa a maggio a Santa Cristina. A luglio, a Laconi, aveva lanciato una proposta di legge per l'insegnamento della storia a scuola. Dopo la presentazione a Cagliari, netta la posizione anche contro la nuova legge urbanistica. «Ora – dicono i vertici di Sardos – si punta a un confronto con la vasta area dell'astensionismo e in chi non si riconosce nel bipolarismo destra-sinistra, giudicato convergente nel provocare i ritardi strutturali della Sardegna».
Si comincia con una relazione introduttiva del presidente Alberto Filippini che illustrerà le finalità e gli scopi sociali di Sardos. Seguirà, a cura di Mariolino Andria e Giuseppe Corongiu, la presentazione dei 9 laboratori tematici, lanciati sul web in estate e a cui hanno comunicato già l'adesione circa 600 persone: riguardano zootecnia, turismo, trasporti, spopolamento, ambiente, cultura-istruzione-lingua sarda, agroindustria, zona franca e sanità. Chiude i lavori il giornalista Anthony Muroni.
L'associazione è reduce dal successo del concerto-evento su ambiente e paesaggio “Mama Sardinia” e aveva già organizzato un'assemblea fondativa a maggio a Santa Cristina. A luglio, a Laconi, aveva lanciato una proposta di legge per l'insegnamento della storia a scuola. Dopo la presentazione a Cagliari, netta la posizione anche contro la nuova legge urbanistica. «Ora – dicono i vertici di Sardos – si punta a un confronto con la vasta area dell'astensionismo e in chi non si riconosce nel bipolarismo destra-sinistra, giudicato convergente nel provocare i ritardi strutturali della Sardegna».