Turismo, premio con beffa gli ospiti bloccati a Linate
In ritardo di 5 ore il volo per Olbia: il Boeing 737 era bloccato a Monaco Tra i passeggeri Mario Giordano (direttore Tg4) diretto a Porto Cervo
08 ottobre 2017
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OLBIA. Cinque ore di ritardo sul volo in partenza da Milano Linate diretto a Olbia, passeggeri inferociti (circa 50 persone, sostiene Meridiana) e tante scuse a tutti da parte della compagnia. Quella di ieri è stata un’altra giornata infernale sul fronte dei trasporti per l’isola. Infernale e beffarda, perché proprio ieri a Porto Cervo, a margine del Premio Costa Smeralda, si teneva una importante tavola rotonda proprio sui temi del turismo e dunque anche dei trasporti. Ironia della sorte, tra i passeggeri del volo Meridiana partito in ritardo da Linate c’era anche il giornalista Mario Giordano, direttore del Tg4, diretto a Porto Cervo per partecipare alla cerimonia. Beffato irrimediabilmente anche lui.
L’odissea dei passeggeri del volo Milano-Olbia è iniziata alle 15.30 a Linate. Subito la scoperta: il volo è in forte ritardo ma poco o nulla si è saputo della causa. Proteste vibrate da parte dei passeggeri che dovevano imbarcarsi. “Radio social” testimonia proteste per la mancanza di informazioni sulla causa del ritardo. Motivi tecnici e vento forte, le uniche cose che sarebbero state comunicate. Ancora più avaro di informazioni il sito internet della compagnia aerea che per ore si è limitato a un laconico "previsto in ritardo" E sempre “radio social”riferisce anche di un buono per consumare una bevanda in uno dei bar dell'aeroporto. Versione però contestata da Meridiana che invece sostiene di aver prestato tutta l’assistenza prevista dalla Carta dei diritti dei passeggeri. In questo caso, considerata l’entità del ritardo, due buoni pasto invece che uno.
In serata Meridiana ha spiegato che il ritardo è stato causato dalla necessità di sostituire un aereo. Più precisamente, il Boeing 737 che doveva coprire la tratta Milano-Olbia proveniva da Monaco di Baviera, per un guasto non riparabile immediatamente è rimasto bloccato nello scalo tedesco. Così la compagnia ha dovuto cercare un altro aereo, impiegando però un certo tempo. La stessa compagnia si è scusata per i disagi causati ai passeggeri. In tutto una cinquantina di persone, secondo quanto riferito dalla stessa Meridiana. Ulteriore beffa subito dopo per alcuni passeggeri che avrebbero voluto partire comunque per la Sardegna imbarcandosi con il volo Alitalia verso Cagliari. Non hanno potuto acquistare il biglietto perché i tempi d'imbarco erano troppo stretti. Alla fine dell’odissea i passeggeri, ormai stremati, son riusciti a imbarcarsi e, alle 20.30, l’aereo è finalmente decollato per Olbia. (m.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
L’odissea dei passeggeri del volo Milano-Olbia è iniziata alle 15.30 a Linate. Subito la scoperta: il volo è in forte ritardo ma poco o nulla si è saputo della causa. Proteste vibrate da parte dei passeggeri che dovevano imbarcarsi. “Radio social” testimonia proteste per la mancanza di informazioni sulla causa del ritardo. Motivi tecnici e vento forte, le uniche cose che sarebbero state comunicate. Ancora più avaro di informazioni il sito internet della compagnia aerea che per ore si è limitato a un laconico "previsto in ritardo" E sempre “radio social”riferisce anche di un buono per consumare una bevanda in uno dei bar dell'aeroporto. Versione però contestata da Meridiana che invece sostiene di aver prestato tutta l’assistenza prevista dalla Carta dei diritti dei passeggeri. In questo caso, considerata l’entità del ritardo, due buoni pasto invece che uno.
In serata Meridiana ha spiegato che il ritardo è stato causato dalla necessità di sostituire un aereo. Più precisamente, il Boeing 737 che doveva coprire la tratta Milano-Olbia proveniva da Monaco di Baviera, per un guasto non riparabile immediatamente è rimasto bloccato nello scalo tedesco. Così la compagnia ha dovuto cercare un altro aereo, impiegando però un certo tempo. La stessa compagnia si è scusata per i disagi causati ai passeggeri. In tutto una cinquantina di persone, secondo quanto riferito dalla stessa Meridiana. Ulteriore beffa subito dopo per alcuni passeggeri che avrebbero voluto partire comunque per la Sardegna imbarcandosi con il volo Alitalia verso Cagliari. Non hanno potuto acquistare il biglietto perché i tempi d'imbarco erano troppo stretti. Alla fine dell’odissea i passeggeri, ormai stremati, son riusciti a imbarcarsi e, alle 20.30, l’aereo è finalmente decollato per Olbia. (m.b.)
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