La Nuova Sardegna

Uras: digiuno a favore dello Ius soli

Uras: digiuno a favore dello Ius soli

Il senatore progressista aderisce allo sciopero della fame: è un diritto sacrosanto

10 ottobre 2017
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SASSARI. S’ingrossa l’esercito dei parlamentari che chiedono l’immediata approvazione dello Ius soli. Tra gli ultimi a sostenere la legge con lo sciopero della fame anche il senatore di Campo progressista Luciano Uras. «Partecipo al digiuno per lo ius soli, affinché sia riconosciuto un diritto sacrosanto – afferma il parlamentare –: quello della cittadinanza, che il nostro ordinamento deve fare proprio su basi nuove, quelle che considerano la mutata realtà della popolazione del nostro paese. In tanti sono nati qui, nel nostro Paese, dove ora studiano o lavorano dando in ogni caso il loro contributo all'Italia, con impegno e lealtà. Giovani donne e giovani uomini che, con la loro cultura di provenienza, arricchiscono le possibilità del nostro Paese di essere una grande realtà moderna, socialmente ed economicamente avanzata. Sono tante le persone che si sentono e che vogliono essere riconosciute uguali tra uguali». Ieri hanno partecipato allo sciopero della fame promosso dal senatore Luigi Manconi 186 personalità della politica, della cultura e dello spettacolo. Tra queste, il ministro Graziano Delrio, il sottosegretario Angelo Rughetti, l’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti e i parlamentari Gianni Cuperlo, Rosy Bindi, Chaouki Khalid, Paolo Corsini e appunto Luciano Uras. Numerosissimi i messaggi di adesione per i prossimi giorni e, tra questi, quelli del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, della cantante Nada, dei giornalisti Daria Bignardi e Francesco Merlo, dello scrittore Christian Raimo. Ieri Manconi ha scritto alla ministra Marianna Madia che gli risposto: «La legge sullo Ius soli concluderebbe nel migliore dei modi una legislatura che potrà essere ricordata come quella che ha dato nuovi diritti alla nostra società».

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