La Nuova Sardegna

Spariti i progetti presentati da Sassari

Spariti i progetti presentati da Sassari

Il sindaco Sanna: «Erano stati approvati e prevedevano 54 posti di lavoro tra Baratz e Porto Conte

12 ottobre 2017
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SASSARI. Svaniti nel nulla. I quattro progetti presentati dal Comune di Sassari per partecipare alle manifestazioni di interesse per il reimpiego dei lavoratori ex Ati Ifras, hanno velato di giallo la riunione del tavolo di partenariato convocata in Regione. Quattro progetti che promettevano ben 54 assunzioni in cantieri che sarebbero dovuti essere attivati al lago di Baratz, per la forestazione di aree incolte, per realizzare sentieri naturalistici nella Nurra e per tenere in stato di grazia gli ingressi alle varie zone del parco. Progetti che il Comune aveva presentato alla fine del 2016 rispondendo al secondo bando pubblicato dalla Regione. Progetti regolarmente approvati dagli uffici regionali e inseriti nel “Catalogo degli interventi ammessi e coerenti”, con tanto di delibera della Giunta regionale 15/5 del 21 marzo 2017. Persino il sindaco di Sassari Nicola Sanna, due giorni fa in Consiglio comunale, davanti a una delegazione dei lavoratori che stanno occupando per protesta il tetto del Duomo di Sassari, aveva citato quei progetti: «Il Comune si è già mosso da tempo per fare la sua parte in questa vertenza», aveva detto per tranquillizzare i padri di famiglia che chiedono lavoro. Ma nell’accordo siglato in Regione, dei progetti di Palazzo Ducale non c’è nemmeno l’ombra. E a un rappresentante sindacale che durante la riunione ha chiesto lumi sulla faccenda, è stato risposto così: «Il Comune di Sassari non ha presentato manifestazioni di interesse». Il black out che ha fatto scomparire i progetti di Sassari dalle scrivanie e dai terminali della Regione è spiegato nei passaggi dal primo bando (quello a cui il Palazzo Ducale aveva risposto) al terzo e ultimo bando. La Regione e l’Aspal non hanno comunicato al Comune di Sassari che il terzo bando annullava il secondo, e di conseguenza avrebbe dovuto ripresentare i progetti. Così tutto è andato perso e il sindaco Sanna sbotta: «Ricordo a questa sgangherata macchina amministrativa regionale che il Comune di Sassari ha regolarmente presentato progetti per l’occupazione di questi lavoratori, e che i progetti sono stati approvati con delibera della giunta regionale. Nessuno ci ha scritto per avvisarci che chi aveva presentato la prima manifestazione d'interesse doveva presentare una nuova domanda». Furiosi anche i lavoratori del Sassarese, una sessantina, che speravano di poter abbandonare il presidio in cima al Duomo: «Quello che è successo non ha giustificazioni», commentano amari riguadagnando la scala a chiocciola che li riporta sul tetto della cattedrale, al quarto giorno di occupazione. (v.g.)

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