La Nuova Sardegna

Aerei, l'Ue frena la continuità territoriale. E Delrio fa volare Alitalia da Cagliari

Aerei, l'Ue frena la continuità territoriale. E Delrio fa volare Alitalia da Cagliari

La Commissione europea contesta clausole essenziali dei bandi per le rotte agevolate che riguardano i tre aeroporti sardi. Intanto il ministro Graziano Delrio ha firmato il decreto che permette all'ex compagnia di bandiera di proseguire alle condizioni attuali i voli dal capoluogo regionale

12 ottobre 2017
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CAGLIARI. UNa buona e una cattiva: alitalia continuerà a effettuare i voli della continuità territoriale tra Cagliari e la penisola, ma la Commissione europea solleva pesanti punti interrogativi su tutti i bandi della nuova continuità territoriale aerea Sardegna-continente che dovrebbe partire nelle prossime settimane.

Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato (12 ottobre) il decreto di proroga della Ct1 in scadenza, visto che la gara per i collegamenti dal capoluogo regionale è andata deserta. In attesa della pubblicazione del nuovo bando, Alitalia continuerà a gestire fino al 9 giugno 2018 le rotte per Roma e Milano e garantirà senza alcuna interruzione i collegamenti con gli obblighi di servizio.

Ma le buone notizie finiscono qui, per ora. La necessità di una proroga della Ct1 non è esclusa anche per quanto riguarda i voli da Olbia e Alghero: dalla Commissione europea sono infatti arrivati rilievi che riguardano sia il bando non assegnato per Cagliari e sia quelli assegnati ai due scali del nord Sardegna.

I punti toccati da Bruxelles riguardano le frequenze, la capacità, le tariffe e una serie di obblighi addizionali contenuti nei nuovi bandi che per la Regione sono invece ritenuti fondamentali al fine di garantire un diritto sancito dalla Carta costituzionale.

La Regione si dichiara pronta a fornire tutti gli approfondimenti richiesti per difendere il diritto dei sardi alla mobilità. “Si tratta della comunicazione formale di rilievi sui quali abbiamo tenuto lunghe interlocuzioni sostenendo la nostra posizione - dichiara l’assessore regionale Carlo Careddu - Non siamo disposti a subire l’ennesimo tentativo di subordinare richieste essenziali della collettività, dal nostro punto di vista legittime, a un regolamento comunitario generale che riconosce le problematiche legate all’insularità solo parzialmente, limitandosi a consentire l’attivazione di servizi minimi".

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