La Nuova Sardegna

Pedopornografia sul web, indagati un sassarese e un oristanese

Un operatore della polizia postale al lavoro (archivio)
Un operatore della polizia postale al lavoro (archivio)

I due uomini, un disoccupato e uno studente fuori corso, sono finiti nelle maglie di una maxi operazione condotta dalla polizia postale di Bolzano e coordinata dalla Procura di Trento

13 ottobre 2017
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SASSARI. Un disoccupato di 46 anni di Sassari e uno studente fuori corso 30enne di Oristano: sono i due sardi che compaiono tra i nomi degli indagati nella maxi operazione condotta dalla polizia postale di Bolzano e coordinata dalla Procura di Trento che ha smantellato una rete di pedofili che si aggirava sul web utilizzando una piattaforma Voip criptata.

I due, secondo quanto accertato dagli investigatori, avrebbero intrattenuto lunghe conversazioni con un 38enne altoatesino scambiando con lui immagini e video pedopornografici.

Proprio a seguito dell'arresto del 38enne e al sequestro del materiale nei suoi computer, sono emersi i nomi dei due sardi e quelli degli altri oltre 40 indagati.

Nel mese scorso le abitazioni del sassarese dell'oristanese sono state perquisite dagli agenti della Polpost di Cagliari e sono stati sequestrati computer, telefonini e materiale informatico in cui erano stati salvati i files pedopornografici.

I sardi devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico.

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