La Nuova Sardegna

Una borsa di studio per i fuoriclasse: scommessa sul futuro

di Giovanni Dessole
Una borsa di studio per i fuoriclasse: scommessa sul futuro

I ragazzi del tecnico di Thiesi seguiti fino a laurea e master Tra i premiati Mario Porqueddu, economista alla Bce

17 ottobre 2017
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THIESI. Rita Soro è nata nel 1984, nel 2003 si è diplomata all'Istituto Tecnico Commerciale “Musinu”, si è laureata e specializzata alla Bocconi di Milano e oggi lavora per la Bartec: è una specialista della finanza. Mario Porqueddu è del 1979, diploma di ragioneria, laurea in Economia anche lui alla Bocconi, un master in Economia e Statistica a Bruxelles e, oggi, un lavoro alla Banca Centrale Europea. Uomini e donne del Mejlogu, regione di una Sardegna alle prese – da tempo – con una crisi asfissiante e capace di trasformare in un miraggio il posto di lavoro. Uomini e donne che hanno avuto una possibilità ma, soprattutto, se la sono meritata prima sui banchi di scuola e poi nelle aule delle più prestigiose università italiane.

Ci sono poi altri due di quei ragazzi, Pier Paolo Pittalis e Luca Falchi che, terminato il loro percorso di alta formazione, sono tornati a “casa” e oggi lavorano per la Fratelli Pinna Spa, a Thiesi.

E poi, ancora, Gavina Morittu, Valeria Campus, Alessia Spada, Giovanni Soggia, Marta Morittu, Isabella Cocco, Daniela Sanna, Antonella Angius, Laura Brancazzu, Federico Muzzo, Irene Tanca, Giulia Tanda e Martina Spanedda: sono diciassette, dodici ragazze e cinque ragazzi, gli studenti che negli anni, grazie alla borsa di studio istituita nel 1998 da Serafino Pinna e sostenuta dal Rotary Club Sassari, hanno potuto studiare e trovare impiego in importanti realtà all’estero (Banca Centrale Europea) e in Italia (Banca d'Italia, KPMG, Bnl, Reconta, Ernst & Young ). Da allora sono stati stanziati oltre 450mila euro: un vero e proprio investimento in cultura e formazione, una scommessa vincente.

Martina Spanedda, studentessa thiesina dell’Istituto “Musinu”(indirizzo turistico) ha vinto la borsa di studio nel 2016. Un’opportunità trasformata in iscrizione al primo anno del corso di laurea di “Economia per i Servizi” presso l'università Cattolica di Roma.

L'intuizione e la generosità di Serafino Pinna, uomo che assieme alla sua famiglia ha lasciato forte e indelebile la sua firma sul fare impresa in Sardegna, si trasformano così in motore e spinta verso un domani da affidare alle nuove generazioni, preparate e pronte alla sfida.

Ogni anno, a partire dal 1998, il miglior studente del Tecnico commerciale thiesino riceve in dono l’opportunità di studiare, di migliorarsi e di crescere secondo quanto stabilito dal primo articolo dello statuto della Fondazione, redatto ormai quasi 20 anni fa da Mario Faedda. Condizione indispensabile per mantenere la borsa di studio della Fondazione “Serafino e Pina Pinna” è, da sempre, sostenere tutti gli esami in corso con una votazione non inferiore alle media del 27/30 per il primo anno e di 28/30 per tutti gli anni successivi, con voto minimo riportato mai inferiore al 24/30.

La borsa di studio accompagna lo studente per l’intero corso di studi, compresa la laurea specialistica e un ulteriore anno di master, il tutto alla ricerca della piena eccellenza.



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